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Zelensky: ‘Domani team ucraino a Istanbul, ma serve confronto tra i leader’ – Notizie – Ansa.it

    Volodymyr Zelensky ha annunciato che una delegazione ucraina parteciperà ai colloqui con la Russia domani a Istanbul. “La nostra delegazione sarà guidata da Rustem Umerov”, il ministro della Difesa, ha riferito il presidente.

    “Ho delineato i compiti a breve termine e definito le nostre posizioni in vista dell’incontro di Istanbul. Primo: un cessate il fuoco completo e incondizionato. Secondo: rilascio dei prigionieri. Terzo: ritorno dei bambini rapiti. E per stabilire una pace affidabile e duratura e garantire la sicurezza, preparazione dell’incontro è al massimo livello. Le questioni chiave possono essere risolte solo dai leader”. 

    Anche la delegazione russa incaricata del nuovo round di negoziati con gli ucraini è partita oggi per Istanbul, come hanno riferito le agenzie russe. “Il team negoziale è volato a Istanbul”, ha dichiarato una fonte all’agenzia di stampa Tass.

    Le ore che scandiscono la vigilia di un nuovo round di negoziati tra russi e ucraini sono ancora una volta segnati da bombardamenti, combattimenti e vittime, soprattutto tra i civili.

    Fino a 40 bombardieri strategici russi sono in fiamme, distrutti o danneggiati, in Russia in attacchi di droni ucraini: un’operazione “su larga scala” ancora in corso, condotta dall’Sbu: lo affermano fonti dello stesso servizio di spionaggio militare ucraino citate dall’agenzia Ukrinform. In questo momento, i Servizi di Sicurezza ucraini stanno conducendo un’operazione speciale su larga scala per distruggere i bombardieri nemici nelle retrovie russe. Attualmente, si sa che più di 40 velivoli sono stati colpiti, inclusi modelli come un A-50, un Tu-95 e un Tu-22 M3.

    L’operazione e i suoi risultati sono al momento senza conferme ufficiali. Ukrinform scrive inoltre: “L’aeroporto di Belaya è sotto attacco”, secondo la fonte. L’operazione speciale, unica nel suo genere, è stata chiamata in codice “Spider Web” (Ragnatela). Secondo stime provvisorie, “il nemico (russo) ha già subito danni per almeno 2 miliardi di dollari”, dall’operazione in corso. Inoltre, “nella notte del 28 maggio, i droni a lungo raggio dell’Sbu hanno colpito la fabbrica di difesa strategica russa Raduga, situata nella città di Dubna, 130 km a nord di Mosca”.

    Intanto Mosca accusa l’Ucraina delle esplosioni che hanno fatto crollare due ponti ferrovieri in Russia, affermando che si tratta chiaramente di “un sabotaggio volto a far deragliare” i colloqui di pace chiesti dagli Stati Uniti e previsti domani a Istanbul. “Questo è sicuramente opera dei servizi segreti ucraini”, ha dichiarato al canale Telegram Shot il presidente della commissione Difesa della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, Andrei Kartapolov, citato dal sito dell’agenzia Reuters. “Tutto questo mira a irrigidire la posizione della Federazione Russa e a fomentare l’aggressività prima dei negoziati. E anche a intimidire la popolazione. Ma non ci riusciranno”, ha detto Kartapolov

    Per approfondire Agenzia ANSA Russia, crollano due ponti al passaggio dei treni – Notizie – Ansa.it Il primo incidente è avvenuto nella regione di Bryansk, il secondo vicino Kursk. Mosca: ‘Atti di terrorismo’. Kiev rivendica un’attentato a un treno nella regione di Zaporizhzhia (ANSA)

     

    Sul terreno non si fermano gli attacchi: un raid con missili balistici e droni è stato lanciato nella notte dalle forze armate russe sulla regione di Kiev e sulla capitale ucraina. Come riporta il The Kyiv Independent sono state udite numerose esplosioni in varie parti della città. L’aeronautica militare ucraina ha dato l’allarme per l’avvicinamento di droni. L’offensiva è proseguita questa mattina, ha reso noto il sindaco della capitale ucraina Vilaly Klitschko. “La difesa aerea è attiva nella capitale, a Obolon. I droni nemici continuano a entrare in città. Restate nei rifugi!”, ha scritto Klitschko su Telegram riferendosi a uno dei 10 distretti amministrativi di Kiev.

    Le forze russe hanno conquistato il villaggio di Alekseyevka nella regione di Sumy, nel nord-est dell’Ucraina: lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca. “Le unità del Gruppo tattico Nord hanno liberato la località di Alekseyevka nella regione di Sumy a seguito di un’azione militare determinata”, si legge in un comunicato stampa, come riporta la Tass.

    Un attacco missilistico russo su un’area di addestramento dell’esercito ucraino ha ucciso stamani almeno 12 soldati e ne ha feriti più di 60, ha dichiarato l’esercito ucraino, senza svelare la località. “Il nemico ha lanciato un attacco missilistico contro la posizione di una delle unità di addestramento dell’esercito ucraino”, ha dichiarato in un comunicato. “Alle 12:50 (le 11:50 italiane), si contano 12 persone uccise e più di 60 ferite”.

    L’Ucraina ha reso noto di essere stata presa di mira da 472 droni russi durante la notte, un record dall’inizio dell’invasione. La Russia ha lanciato 472 droni e 7 missili, ha dichiarato l’aeronautica militare, indicando di averne neutralizzati 385. Il portavoce dell’aeronautica ha poi confermato che si è trattato del più grande attacco di droni russi dall’inizio della guerra nel febbraio 2022. 

    Il summit di Istanbul

    Lunedì a Istanbul è previsto l’incontro tra una delegazione di Mosca e una di Kiev, sullo sfondo manovreranno anche i capi dei consigli di sicurezza di Gran Bretagna, Germania e Francia, che insieme ai funzionari americani cercheranno di dipanare la matassa per arrivare a una tregua nel conflitto. L’Ucraina è pronta al dialogo “ma esige proposte chiare e ragionevoli”, ha sottolineato da ultimo il capo dell’Ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak: “Compromesso non significa capitolazione. Mosca propone un nuovo round di negoziati. E noi siamo pronti al dialogo. Tuttavia, esigiamo chiarezza: proposte chiare e, soprattutto, ragionevoli”, ha scritto dopo la telefonata tra il presidente turco Recep Tayyp Erdogan e quello ucraino, Volodymyr Zelensky. Il sultano ha esortato Kiev e Mosca a inviare “delegazioni forti” per assicurare progressi nei negoziati. Kiev per ora non ha ufficializzato nulla. I russi dovrebbero invece essere rappresentati da Vladimir Medinsky, un ex ministro della Cultura non considerato particolarmente influente. E Mosca ha rimandato al mittente l’offerta di Erdogan di ospitare un summit tra Valdimir Putin, Zelensky e Donald Trump. 

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