IL PUNTO
“Gli alleati si impegnano a investire il 5% del Pil annuo nelle esigenze fondamentali di difesa e nelle spese relative alla difesa e alla sicurezza entro il 2035, al fine di garantire gli obblighi individuali e collettivi, in conformità con l’articolo 3 del Trattato di Washington”. Lo si legge nella dichiarazione finale del summit de L’Aja. Il presidente Usa Trump: ‘Intesa fantastica’. E nel testo sparisce l’adesione dell’Ucraina all’Alleanza atlantica.
17:31
I Volenterosi a Zelensky: ‘Ti sosteniamo, nuove sanzioni’
Al termine del Vertice Nato dell’Aja il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un incontro con i leader di Francia, Germania, Polonia e Regno Unito (formato E5) con il Segretario Generale della Nato Mark Rutte e con il Presidente dell’Ucraina Volodymry Zelensky. I leader hanno ribadito il continuo sostegno all’Ucraina, alla sua autodifesa e alla sua industria della difesa, anche a fronte dei brutali attacchi russi contro i civili, e il mantenimento della pressione sulla Russia attraverso nuove sanzioni. Lo rende noto Palazzo Chigi.
16:32
Trump: ‘Spagna terribile, le faremo pagare dazi doppi’
“È terribile quello che ha fatto la Spagna, si rifiuta di pagare la sua quota, faremo pagare a Madrid il doppio dell’accordo sui dazi”. Lo ha detto il presidente degli Usa Donald Trump al termine del vertice de L’Aja.
16:26
Trump: ‘Impegno del 5% vittoria per gli Usa, merito mio’
“L’impegno dell’aumento della spesa militare si chiamerà la dichiarazione de L’Aja, è una vittoria monumentale per gli Usa, perché portavamo un peso ingiusto, ma è anche una vittoria per l’Europa e la civiltà occidentale”. Lo ha detto il presidente degli Usa Donald Trump al termine del vertice de L’Aja. “Non so se è merito mio ma penso che sia merito mio”.
16:07
Zelensky: ‘Con Trump incontro lungo e significativo’
“Un incontro lungo e significativo con il presidente Trump. Abbiamo affrontato tutte le questioni veramente importanti. Ringrazio il Signor Presidente, ringrazio gli Stati Uniti. Abbiamo parlato di come raggiungere un cessate il fuoco e una vera pace. Abbiamo parlato di come proteggere il nostro popolo. Apprezziamo l’attenzione e la disponibilità a contribuire ad avvicinare la pace”. Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram, aggiungendo che ci saranno “dettagli più avanti”.
15:15
Merz: ‘Summit storico, con il 5% dà un segnale di forza’
Quello che si é tenuto all’Aja è “un summit storico per la Nato, in cui tutti insieme abbiamo deciso di alzare nei prossimi anni la quota destinata alla difesa al 5%. E questo è un segnale di forza di fronte a tutti i nostri possibili avversari. E un segnale di determinazione”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz, parlando alla stampa a margine del vertice. “Dobbiamo prendere con serietà il revisionismo russo. E dobbiamo essere in grado di difenderci per non doverci difendere”, ha aggiunto.
15:07
Starmer: ‘Sull’Ucraina la Nato non cambia posizione’
L’assenza di una condanna della Russia nel documento finale odierno del vertice Nato non significa che la posizione di sostegno dell’Alleanza all’Ucraina “sia cambiata”. Lo ha affermato il premier britannico Keir Starmer nella sua conferenza stampa del dopo summit. Starmer sostenendo di aver colto nei suoi contatti con gli altri leader “una vera determinazione” a rinnovare le pressioni su Vladimir Putin per un “cessate il fuoco senza condizioni”. “Il presidente Zelensky ha indicato da molte settimane la sua volontà” al riguardo, “ora è tempo che Putin, il quale mena il can per l’aia, si presenti al tavolo” negoziale.
15:02
Meloni: ‘Vertice Nato importante per impegni assunti’
Quello della Nato è stato “un vertice importante per gli impegni che vengono assunti, impegni significativi e sostenibili”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni all’Aja, spiegando che quelle approvate sono “spese necessarie per rafforzare la nostra difesa e la nostra sicurezza”. “Non toglieremo nemmeno un euro dalle priorità del governo e dei cittadini italiani”, ha aggiunto.
15:18
Trump: ‘Vertice Nato fantastico, un grande successo’
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha elogiato come “fantastico” il vertice Nato a L’Aja, mentre i leader concludevano l’incontro che ha visto l’Alleanza sostenere la sua richiesta di aumentare la spesa per la difesa. “Penso che il vertice sia stato fantastico. È stato un grande successo”, ha detto Trump al primo ministro olandese Schoof.
14:16
Il vertice Nato: ‘Gli alleati si impegnano ad investire il 5%’
“Gli alleati si impegnano a investire il 5% del Pil annuo nelle esigenze fondamentali di difesa e nelle spese relative alla difesa e alla sicurezza entro il 2035, al fine di garantire gli obblighi individuali e collettivi, in conformità con l’articolo 3 del Trattato di Washington”. Lo si legge nella dichiarazione finale del summit de L’Aja.
“Gli alleati ribadiscono il loro impegno sovrano a fornire sostegno all’Ucraina”. Dal documento, come ampiamente previsto, è escluso ogni menzione ad un futuro ingresso dell’Ucraina nell’Alleanza, al contrario di quanto accadde a Washington l’anno scorso, dove si stabilì il principio del “percorso irreversibile”. Non figurano nemmeno riferimenti agli impegni finanziari per l’Ucraina – l’anno scorso c’erano i 40 miliardi all’anno – che, appunto, ora diventa “un impegno sovrano”.
Gli alleati si dichiarano “uniti di fronte a profonde minacce e sfide alla sicurezza, in particolare la minaccia a lungo termine rappresentata dalla Russia per la sicurezza euro-atlantica e la persistente minaccia del terrorismo”, si legge ancora nella dichiarazione finale. Come anticipato, il linguaggio non prevede una netta definizione dell’invasione russa in Ucraina come “guerra di aggressione”.
“Gli alleati stanzieranno almeno il 3,5% del Pil annuo, in base alla definizione concordata di spesa per la difesa della Nato, entro il 2035, per finanziare i requisiti fondamentali della difesa e per soddisfare gli obiettivi di capacità della Nato”. L’1,5% andrà invece al più generale comparto della sicurezza. “Gli alleati accettano di presentare piani annuali che mostrino un percorso credibile e incrementale per raggiungere questo obiettivo”, recita il testo, che prevede una revisione dei piani nel 2029.
13:41
Zelensky al vertice Nato all’Aja incontra la premier Frederiksen
La Danimarca sarà il primo Paese con cui l’Ucraina lancerà la produzione congiunta di armi da difesa: lo ha annunciato su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha incontrato oggi al vertice Nato all’Aja la premier danese Mette Frederiksen.
“Ottimo incontro” con la premier Frederiksen: “Abbiamo discusso in dettaglio dello sviluppo della produzione congiunta di armi, della presidenza danese del Consiglio dell’UE e dell’ulteriore supporto ai nostri soldati. Ci sono decisioni importanti: la Danimarca sarà il primo Paese con cui lanceremo la produzione congiunta di armi da difesa. Ogni Paese che aiuta sinceramente l’Ucraina ora può contare su una partnership reciprocamente vantaggiosa con noi. Rafforziamo insieme l’Europa”, si legge nel messaggio.
“Sono grato alla Danimarca per il suo significativo supporto politico e di difesa. Grazie, Mette, per aver sempre potuto contare su di te e sul cordiale popolo danese”, conclude.
11:20
I PRINCIPALI LEADER AL VERTICE NATO
I principali leader al vertice Nato
Al via i lavori a L’Aja del Consiglio Atlantico della Nato nel formato dei leader. I lavori sono iniziati con l’intervento del segretario generale della Nato, Mark Rutte. Al suo fianco, il presidente americano Donald Trump. Ai lavori partecipano i 32 leader dell’Alleanza, inclusa la premier Giorgia Meloni.
11:34
Trump: ‘Oggi notizia importante, decideremo il 5%’
“Ho chiesto di andare al 5% e oggi lo faranno, è una notizia importante, la Nato sarà molto forte con noi, quando c’era Biden era tutto morto”. Lo ha detto il presidente Usa Donald Trump in un punto stampa con Mark Rutte.
“Non ne possiamo parlare fino al voto perché a volte succedono cose strane”, ha aggiunto.
10:42
Trump: ‘La tregua Iran-Israele sta andando molto bene, l’Iran non arricchirà l’uranio’
“La tregua sta andando bene, Israele ha fatto retromarcia e sono molto orgoglioso di loro”. Lo ha detto il presidente Usa Donald Trump in un punto stampa con Mark Rutte.
” Ora andiamo molto d’accordo con l’Iran L’ultima cosa che vogliono fare ora gli iraniani è arricchire l’uranio, non costruiranno la bomba per molto tempo” aggiungendo che a Forow c’è stata “distruzione totale. Il raid ha messo fine alla guerra, essenzialmente è stata la stessa cosa di Hiroshima e Nagasaki. Dentro è tutto collassato, i tunnel sono crollati, nessuno può entrare a vedere”
10:24
Orban: ‘Per il 5% è necessario cambiare le regole dell’Ue’
“È possibile raggiungere il 5% in difesa, anche se non è facile, ma dobbiamo cambiare il metodo di calcolo dei bilanci nell’Ue altrimenti è impossibile, nessuno ce la farà, non importa cosa dicono”. Lo ha detto il premier ungherese Viktor Orban arrivando al vertice della Nato. “La vera minaccia per me è la mancanza di competitività: la russia non è forte abbastanza per rappresentare una minaccia alla Nato, noi siamo molto più forti”.
10:23
Merz: ‘Più impegno della Ue nella Nato non è un favore’
“Voglio chiarire che le decisioni che prendiamo non sono prese per fare un favore a nessuno, ma piuttosto sulla base della nostra consapevolezza, della nostra convinzione che la Nato nel suo complesso, e questo vale soprattutto per la sua componente europea, debba impegnarsi di più nei prossimi anni per garantire la propria capacità di difesa”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz all’arrivo al summit dell’Alleanza a L’Aja. “Mi aspetto che oggi prenderemo una decisione congiunta per dotare la Nato di maggiori risorse in futuro” con “un ulteriore 3,5% e l’1,5% per le infrastrutture delle nostre forze armate” e “tutto questo avverrà con grande accordo, perché concordiamo sul fatto che la situazione è cambiata e la minaccia riguarda in particolare la Russia”, che “non minaccia solo l’Ucraina, ma l’intera pace” e “l’intero ordine politico del nostro continente”.
10:05
Tajani: ‘Sul 5% la Spagna dovrà rispettare le regole’
Sul 5% del Pil “noi abbiamo detto che non si poteva raggiungere l’obiettivo nei tempi prefissati, e infatti sono stati allungati. E poi l’altro successo italiano è sulla flessibilità. C’è l’obbligo di rispettare l’obiettivo, non le tappe” temporali. “La Spagna dovrà rispettare le regole come tutti, una cosa sono i fatti un’altra le dichiarazioni”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un punto stampa a margine del Summit della Nato.
10:04
Premier Belgio, 3,5% a spese difesa in 10 anni realistico
“Credo che il 3,5%” per le spese militari “in 10 anni sia un obiettivo realistico. Non sarà facile, ma la Nato lo ha ritenuto necessario per essere pronti alle minacce provenienti dalla Russia” e davanti al nuovo focus degli Usa “sull’Indo-Pacifico”. Lo ha detto il premier belga, Bart De Wever, all’arrivo al summit Nato a L’Aja.
“Non c’è opt-out di alcun tipo: tutti” gli alleati “accettano lo stesso testo” per raggiungere il 5% nel 2035 con la suddivisione 3,5% e 1,5%: “l’interpretazione della Spagna è che può centrare gli obiettivi di capacità senza dover raggiungere il 3,5%. Si vedrà, è la loro interpretazione”, ha aggiunto.
08:15
Rutte: ‘Decisioni dure, i politici dovranno trovare i soldi’
“I politici devono prendere delle scelte (con bilanci in sofferenza), devono trovare i soldi e questo non è facile. Ma sono certo che ci arriveremo”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte aprendo il secondo giorno del vertice, negando che il nodo della Spagna sarà un problema. “I miei colleghi al tavolo delle trattative sono assolutamente convinti che, date le minacce dei russi e la situazione della sicurezza internazionale, non ci sia alternativa”.
“È assolutamente chiaro che gli Stati Uniti sono totalmente impegnati nei confronti della Nato e dell’articolo 5. E sì, c’è anche un’aspettativa, che sarà soddisfatta oggi, ovvero che i canadesi e gli europei accelerino la loro spesa, assicurando non solo che siamo in grado di difenderci dai russi e da altri, ma anche di raggiungere la parità. Ed è giusto che spendiamo quanto spendono gli Stati Uniti”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte aprendo il secondo giorno del vertice.
“Non è imbarazzante, nel mio messaggio enunciavo un fatto, non saremmo dove siamo ora se Donald Trump non fosse stato eletto nuovamente presidente”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte, aprendo il secondo giorno del vertice, a proposito del messaggio postato su Truth da Trump. “Non ho problemi che l’abbia pubblicato”, ha aggiunto.
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