Donald Trump ha detto alla Bbc di credere che la Russia abbia “le carte in regola” per partecipare a qualsiasi colloquio di pace per porre fine alla guerra in Ucraina, perché ha “conquistato molto territorio”. “Penso che i russi vogliano vedere la fine della guerra, davvero – ha detto il presidente Usa alla tv britannica sull’Air Force One -. Penso che abbiano un po’ le carte in regola, perché hanno preso un sacco di territorio. Hanno le carte in regola”. Alla domanda se crede che Mosca voglia la pace, Trump ha risposto: “Sì”.
“L’unico dittatore in questa guerra è Putin. Zelensky è un eroe”, ha commentato così il ministro francese responsabile dell’Europa, Benjamin Haddad, intervistato dall’emittente LCI, le recenti dichiarazioni del presidente Usa secondo cui il suo omologo ucraino, Zelensky, sarebbe un ”dittatore senza elezioni”. Haddad ha inoltre confermato la missione del presidente francese, Emmanuel Macron, la settimana prossima a Washington. In quell’occasione, ha puntualizzato il ministro, Macron “porterà la voce degli europei e dirà che l’avvenire dell’Ucraina non può decidersi senza di loro”.
Il presidente ucraino Zelensky fa “dichiarazioni inaccettabili sui leader di altri Stati”, dice intanto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito alle affermazioni del leader ucraino secondo cui Trump è sotto l’influenza della disinformazione russa. Lo riferisce l’agenzia Interfax.
“Abbiamo una posizione abbastanza diretta e chiara: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky – ha detto il portavoce della Commissione europea Stefan de Keersmaecker – è stato eletto legittimamente in elezioni libere, eque e democratiche. L’Ucraina è una democrazia. La Russia di Putin non lo è”.
“Lunedì 24 febbraio ricorre il terzo anniversario dell’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia – ha annunciato su X il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa –. Ho deciso di essere a Kiev per quell’occasione, con Ursula von der Leyen per riaffermare il nostro sostegno all’eroico popolo ucraino e al presidente democraticamente eletto Volodymyr Zelensky”.
“Lunedì sarò a Kiev per ribadire il sostegno della Spagna alla democrazia ucraina e al presidente Volodymyr Zelensky”, ha scritto poi su X il premier spagnolo, Pedro Sánchez.
Macron, ‘dirò a Trump di non essere debole con Putin’
Il presidente francese, Emmanuel Macron, dirà a Donald Trump che “non può essere debole” davanti a Vladimir Putin e che il suo “interesse strategico corrisponde al nostro”. Rispondendo ai cittadini attraverso i suoi canali social, Macron ha evocato il previsto incontro di lunedì prossimo alla Casa Bianca. “Gli dirò: ‘Non puoi essere debole davanti al presidente Putin. Non sei tu, non è il tuo marchio di fabbrica, non è nel tuo interesse'”. “Come essere poi credibili con la Cina se sei debole con Putin?”, ha detto ancora Macron, tornando ad evidenziare la necessità che Europa e Usa restino uniti sulla guerra in Ucraina.
”Nessuno ha il diritto di dire” che ”l’Ucraina non ha il diritto di entrare nell’Unione europea o nella Nato”, ha detto il presidente francese.
Meloni a Trudeau, Italia lavora alla pace con Usa e partner
Nella telefonata con il primo ministro canadese e presidente di turno del G7 Justin Trudeau, la premier Giorgia Meloni ha “ricordato come siano stati il sostegno occidentale insieme al coraggio e alla fermezza ucraina a precostituire le condizioni che rendono possibile parlare oggi di un’ipotesi di accordo”. Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi, precisando che “l’Italia, insieme agli Stati Uniti e ai suoi partner europei e occidentali, lavora per una pace duratura in Europa, che necessita di garanzie di sicurezza reali ed efficaci per l’Ucraina”.
Capo 007 Kiev, probabile cessate il fuoco entro l’anno
Kyrylo Budanov, capo dell’intelligence militare ucraina Gur, afferma che è probabile che Ucraina e Russia raggiungano un accordo di cessate il fuoco entro la fine dell’anno. “Penso che quest’anno raggiungeremo un regime di cessate il fuoco. Quanto durerà o quanto sarà efficace è un’altra questione”, dice Budanov in un’intervista, ripresa dai media ucraini. Budanov aggiunge di essere scettico circa l’efficacia di qualsiasi forza di mantenimento della pace che potrebbe essere dispiegata in Ucraina. “Mostratemi almeno un Paese al mondo in cui l’impiego delle forze di peacekeeping ha funzionato”, afferma.
Trump, Zelensky dormiva quando il capo del Tesoro Usa era a Kiev
Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Scott Bessent, è stato trattato in modo “piuttosto maleducato” durante una sua recente visita a Kiev e non è stato ricevuto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che “dormiva”: lo ha detto il presidente statunitense Donald Trump, come riporta la Cnn. Bessent era andato a Kiev per la firma di un accordo tra l’Ucraina e gli Usa sulle risorse minerarie del Paese, comprese le preziose terre rare. Un accordo che però l’Ucraina ha respinto. Trump ha affermato ieri sera che avrebbe resuscitato l’accordo o le cose non avrebbero reso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “troppo felice”, chiedendo di nuovo elezioni nel Paese. Il presidente americano ha poi fatto un resoconto della visita del ministro del Tesoro nella capitale ucraina. “Scott Bessent in realtà è andato lì ed è stato trattato piuttosto maleducatamente, perché in sostanza gli hanno detto di no e che Zelensky stava dormendo e non era disponibile a incontrarlo”, ha detto Trump a bordo dell’Air Force One. Bessent “ha viaggiato per molte ore in treno, un viaggio pericoloso, e stiamo parlando del segretario al Tesoro. È andato lì per far firmare un documento e quando è arrivato, è tornato a mani vuote. Non hanno voluto firmare il documento”, ha aggiunto. A chi gli chiedeva se potesse resuscitare l’accordo, Trump ha risposto: “Sì, penso che resusciterò quell’accordo, vedremo cosa succede, ma lo resusciterò o le cose non lo renderanno troppo felice. E guarda, è tempo di elezioni”.
Mosca, inaccettabile lo schieramento di truppe Nato in Ucraina
Il Cremlino ha espresso “preoccupazione” per le notizie di stampa sull’eventualità di un futuro “invio di contingenti militari dei paesi della Nato in Ucraina”: lo afferma il portavoce del Cremlino Putin, Dmitri Peskov, commentando la notizia del Telegraph secondo cui il premier britannico Keir Starmer si appresterebbe a presentare a Donald Trump un piano per l’invio di circa 30.000 soldati europei in Ucraina per mantenere un eventuale accordo di cessate il fuoco. Lo riporta Interfax. “Ovviamente, lo schieramento di contingenti militari di paesi Nato sul territorio ucraino non può essere accettabile per noi”, ha detto ancora Peskov.
Media, Starmer propone 30.000 soldati europei in Ucraina
Il primo ministro britannico Keir Starmer presenterà al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, durante un incontro a Washington la settimana prossima, un piano che prevede l’invio di circa 30.000 soldati europei in Ucraina per mantenere un eventuale accordo di cessate il fuoco mediato dagli Usa: lo scrive il Telegraph in esclusiva. Secondo fonti citate dal giornale, Starmer illustrerà nei dettagli come queste truppe potrebbero far rispettare l’eventuale accordo di cessate il fuoco e sosterrà che è nell’interesse degli Stati Uniti continuare a impegnarsi per impedire una terza invasione russa dopo la fine dei combattimenti.
Media, ‘Usa non appoggiano la risoluzione Onu sull’Ucraina’
Gli Stati Uniti si rifiutano di essere co-autori di una bozza di risoluzione dell’Onu in occasione del terzo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina, che sostiene l’integrità territoriale del Paese e condanna l’aggressione russa. Lo scrive Reuters online. “La situazione attuale è che gli Stati Uniti non lo firmeranno”, ha detto una fonte diplomatica.
La bozza, che condanna l’aggressione russa e ribadisce l’impegno per la sovranità dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale, è sostenuta da più di 50 Paesi.Secondo Reuters, non è chiaro quando scade il termine per sostenere la bozza di risoluzione.
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