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Medio Oriente: Israele avvia l’operazione di terra, ‘tank a Gaza city’ – Notizie – Ansa.it

     Un’ora prima di mezzanotte l’esercito israeliano ha iniziato l’attacco di terra a Gaza City. Il cielo ha preso il colore arancione delle bombe illuminanti. La notte è scomparsa dalla città: missili lanciati dai caccia, incessanti colpi di artiglieria, droni hanno provocato potenti esplosioni. I boati si sono sentiti nel centro di Israele. I media della Striscia hanno segnalato 37 attacchi in 20 minuti e la fuga di massa dalla zona nord-occidentale.
    Fonti di Gaza hanno riferito che i tank di Tsahal sono entrati in via Al-Jalaa, nel cuore di Gaza City. Bombe-robot hanno abbattuto gli edifici. Una funzionario della Sicurezza israeliana ha parlato con la tv pubblica Kan affermando che “l’Idf sta attaccando con forza”. Contemporaneamente al via dell’operazione ‘Carri di Gedeone 2’, il presidente Usa ha minacciato Hamas dopo aver saputo che alcuni ostaggi sono stati fatti uscire dai tunnel per essere usati come scudi umani.
    “Spero che i leader di Hamas sappiano a cosa vanno incontro se fanno una cosa del genere. Questa è un’atrocità umana, come poche persone hanno mai visto prima. Non permettete che ciò accada, altrimenti, tutte le scommesse sono perse. Liberate tutti gli ostaggi. Ora”, ha scritto su Truth. Immediata la risposta del premier Benyanin Netanyahu: “Grazie presidente per il tuo incrollabile sostegno”.
    Non appena si è diffusa la notizia dell’operazione a Gaza city, dove l’intelligence ritiene che si trovino almeno una parte dei circa 20 rapiti, le famiglie si sono messe in marcia verso la residenza del primo ministro a Gerusalemme.
    Terrorizzate per la sorte dei loro cari: ‘Potrebbe essere la loro ultima notte”, hanno accusato il premier.

    Netanyahu ha dato il via all’operazione dopo una giornata intensa. In conferenza stampa congiunta, a nome del presidente Trump, il segretario di Stato Usa Marco Rubio in visita in Israele, ha sottolineato l’amicizia e il forte legame tra i due Paesi e soprattutto ha messo in chiaro che la Casa Bianca “resta impegnata” a raggiungere due obiettivi in particolare: “Ogni singolo ostaggio deve tornare a casa immediatamente e Hamas deve essere eliminato”. Uno dei temi al centro del colloquio privato di un’ora e mezza tra Rubio e Netanyahu prima che l’incontro venisse aperto anche a ministri e ambasciatori. E prima che Bibi si paragonasse a Charlie Kirk, l’attivista repubblicano ucciso nello Utah, riferendo che “è stato minacciato” anche lui.

    Nel frattempo, Hamas – preparandosi all’offensiva dell’Idf – ha portato alcuni degli ostaggi nelle tende e negli edifici di Gaza city per usarli come scudo. E ha affidato il coordinamento del cosiddetto ‘legitimacy ambush’ (imboscate e guerriglia) a Izz al-Din Haddad, capo dell’ala militare, Raed Saad, comandante della divisione operativa, Muhammad Odeh, che guida l’intelligence e Mohand Rajab, militare di alto rango della Brigata Gaza. Non basta: la strategia di Hamas comprende le violente azioni contro i residenti per impedire che seguano gli avvisi di evacuazione e si spostino a sud. Circa 700mila persone sono ancora a Gaza, nonostante i bombardamenti intensi delle ultime settimane. In 320mila si sono trasferiti verso la parte meridionale, nei campi di al Mawasi, a Kan Younis. Ma l’Idf, pur aspettandosi che centinaia di migliaia lascino Gaza city non appena iniziate le operazioni di terra, non si illude sulle difficoltà: civili usati come scudi umani, miliziani in infradito e bombe nello zainetto mimetizzati tra la gente. Nel frattempo lunedì pomeriggio è iniziato a Doha il vertice di emergenza del Paesi arabi e musulmani dopo l’attacco alla leadership di Hamas. Alla domanda in conferenza stampa se Israele avesse aggiornato Washington prima del raid, Netanyahu è sembrato voler ridurre le conseguenze negative su Washington e ha ribadito: “Ci assumiamo la piena responsabilità, perché i terroristi non possono avere rifugi sicuri. L’abbiamo fatto da soli”. Rubio ha offerto una risposta obliqua: “Siamo concentrati sul ruolo che il Qatar può svolgere adesso per la liberazione degli ostaggi e per un futuro migliore per i residenti di Gaza.
    Abbiamo buone relazioni con i nostri partner nel Golfo. Siamo concentrati su ciò che accadrà dopo”. 

    Israel entra en Gaza City

     

    23:50

    Famiglie ostaggi in marcia verso casa di Netanyahu a Gerusalemme

     Le famiglie degli ostaggi si stanno dirigendo verso la residenza del premier israeliano Benyamin Netanyahu in Gaza Street a Gerusalemme, in un corteo che ha preso il via mentre su susseguono notizie di pesanti attacchi su Gaza City e l’ingresso dei tank dell’Idf nella città. Lo riferisce Ynet. 

    23:26

    Netanyahu ringrazia Trump dopo la minaccia a Hamas

    “Grazie, presidente Trump, per il tuo incrollabile sostegno alla battaglia di Israele contro Hamas e per la liberazione di tutti i nostri ostaggi”, ha dichiarato il premier israeliano Benyamin Netanyahu dopo che il commander in chief ha minacciato Hamas. 

    23:21

    Famiglie ostaggi, ‘potrebbe essere la loro ultima notte’

     L’Hostages Families Forum di Israele lancia “un disperato appello” per proteggere i propri cari, accusando il primo ministro Benyamin Netanyahu di averli sacrificati. E’ quanto si legge sul Times of Israel.
    “La 710° notte a Gaza – afferma il gruppo – potrebbe essere l’ultima notte nella vita degli ostaggi che sopravvivono a malapena, e l’ultima notte in cui sarà possibile localizzare e restituire gli ostaggi uccisi per una degna sepoltura”.
    Il Forum sostiene, scrive ancora la testata israeliana, che un numero significativo dei 22 ostaggi considerati vivi da Israele siano detenuti a Gaza City. “Il primo ministro sta consapevolmente scegliendo di sacrificarli sull’altare di considerazioni politiche”, aggiunge il gruppo, accusandolo di aver ignorato i consigli del Capo di stato maggiore delle Idf, che avrebbe messo in guardia contro l’operazione. 

    23:15

    Fonte Israele, Idf sta attaccando con forza Gaza city

     Una fonte della sicurezza israeliana ha affermato, parlando con la tv pubblica Kan, che “l’Idf sta attaccando la città di Gaza con forza”. 

    23:00

    Fonti palestinesi, Idf sta usando bombe robot a Gaza city

     Secondo fonti palestinesi, gli attacchi dell’esercito israeliano stanno avvenendo in tre quartieri di Gaza city: Sheikh Radwan, Al-Karama e la costa, e Tel Al-Hawa dove le truppe stanno usando ‘bombe robot’. Nel mentre, come si riesce a capire dai video postati sui social da Gaza, si sente il fuoco di artiglieria, i bombardamenti aerei e il volo di elicotteri. Gaza city è sotto un fuoco intensivo.
    Gli abitanti riferiscono che sono stati costretti a evacuare verso est e sud: la strada è invasa di mezzi. 

    22:56

    Trump, Hamas rilasci ostaggi, usarli come scudo è atrocità

     Hamas “rilasci tutti gli ostaggi ora”. Lo afferma Donald Trump sul suo social Truth. “Ho appena letto delle notizie sul fatto che Hamas ha sposato gli ostaggi in superficie per usarli come scudi umani contro l’offensiva di terra di Israele. Spero che i leader di Hamas sappiano a cosa vanno incontro se fanno una cosa del genere. Questa è un’atrocità umana, di cui pochi hanno mai visto l’uguale”, aggiunge Trump. 

    22:39

    Media Gaza, tank dell’Idf nel cuore di Gaza city

     I media della Striscia di Gaza riferiscono che carri armati israeliani sono entrati in via Al-Jalaa, nel cuore di Gaza City. Contemporaneamente, sono stati segnalati attacchi con droni ed elicotteri Apache. 

    www.ansa.it (Article Sourced Website)

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