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Lavrov: ‘Aperti a ogni incontro ma accordo solo con rispetto della nostra sicurezza’ – Notizie – Ansa.it

    13:02

    Lavrov, ‘accordo solo con rispetto della nostra sicurezza’

    Non si può arrivare a un accordo di pace in Ucraina “senza il rispetto degli interessi di sicurezza della Russia e senza il pieno rispetto dei diritti dei russi e dei russofoni che vivono in Ucraina”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri Serghei Lavrov in un’intervista alla Televisione Rossiya-24 citata dall’agenzia Ria Novosti. Tali questioni, ha aggiunto Lavrov, “devono essere rapidamente risolte nel contesto” di una intesa.

    13:02

    Cassis, ‘prontissimi a ospitare Putin-Zelensky a Ginevra’

    “Ringrazio il presidente Macron e la presidente Meloni per la fiducia al nostro Paese” per ospitare a Ginevra un incontro Putin-Zelensky. “Anche altri Paesi hanno già manifestato un desiderio in questo senso e la Svizzera è prontissima, anche a corto termine, a farlo: è la nostra specialità, lo sappiamo far bene, dalle questioni logistiche a quelle legali, tecniche o diplomatiche. Noi siamo a disposizione”. Lo ha detto il ministro degli Esteri svizzero Ignazio Cassis in conferenza stampa a Berna. “Questa disponibilità l’ho ricordata costantemente nei contatti con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in questi ultimi mesi”.

    12:44

    Consiglieri per la sicurezza al lavoro per garanzie a Kiev

    I consiglieri per la sicurezza nazionale delle parti presenti ieri al vertice della Casa Bianca – a quanto si apprende da fonti diplomatiche – prenderanno in mano il lavoro nel corso della settimana per mettere nero su bianco i possibili dettagli delle garanzie di sicurezza offerte all’Ucraina, alle quali il presidente Usa Donald Trump si è detto disposto a partecipare. “Non abbiamo al momento un quadro preciso su cosa saranno, i team delle parti presenti all’incontro continueranno a discutere nell’arco delle prossime settimane”, ha dichiarato una portavoce della Commissione Europea.

    12:44

    Rubio, ‘non diamo più armi a Kiev, ora gliele vendiamo’

    “Non diamo più armi all’Ucraina. Non diamo più denaro all’Ucraina. Ora vendiamo loro armi e i Paesi europei le pagano attraverso la Nato. Stanno usando la Nato per acquistare le armi e trasferirle all’Ucraina. Questo è un altro grande cambiamento rispetto al modo in cui è stata affrontata questa guerra solo pochi anni fa, ad esempio sotto l’amministrazione Biden”: lo ha detto in un’intervista a Fox News il segretario di Stato americano, Marco Rubio.

    12:07

    Lavrov, ‘aperti a ogni incontro bilaterale o trilaterale’

    La Russia non è contraria a tenere alcun incontro per la pace in Ucraina, “a livello bilaterale o trilaterale”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov citato dalla Tass.

    Tuttavia Lavrov ha aggiunto che qualsiasi vertice deve essere preparato “con la massima cura”. Perciò, ha sottolineato ancora, citato dall’agenzia Ria Novosti, bisogna procedere “passo dopo passo, gradualmente, a livello di esperti, e procedere attraverso tutti i passi necessari per preparare i vertici”.

    11:50

    Zelesnky, ‘le garanzie di sicurezza ci saranno’

    “Le garanzie di sicurezza ci saranno”: lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sottolineando che il lavoro su questo tema proseguirà “anche domani”. “Ieri si sono tenuti importanti colloqui a Washington con il presidente degli Stati Uniti e i leader europei. Si tratta di un passo davvero significativo verso la fine della guerra e la sicurezza dell’Ucraina e del nostro popolo”, ribadisce il capo dello Stato. “Stiamo già lavorando sui contenuti concreti delle garanzie di sicurezza. Oggi continuiamo il coordinamento a livello di leader, ci saranno discussioni, stiamo preparando i formati appropriati”.

    11:27

    Lavrov, ‘Trump vuole sinceramente arrivare alla pace’

    La Russia crede che il presidente americano Donald Trump voglia “sinceramente raggiungere un risultato che sarà a lungo termine, stabile, affidabile” per la pace in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov in un’intervista alla televisione Rossiya-24 ripresa dalla Tass. “Il presidente Trump e il suo team, soprattutto dopo il vertice in Alaska, hanno iniziato ad affrontare molto più profondamente la risoluzione di questa crisi, comprendendo che è necessario eliminare le cause primarie, come noi, come il presidente Putin, abbiamo costantemente detto”, ha aggiunto Lavrov.

    L’obiettivo della Russia in Ucraina “non è mai stato” la conquista di territori, ma “la protezione” delle popolazioni russe che vi risiedono, ha aggiunto Lavrov nell’intervista. “Vorrei sottolineare ancora una volta – ha affermato il capo della diplomazia russa – che non abbiamo mai detto che dovevamo semplicemente conquistare qualche territorio. Né la Crimea, nè il Donbass né la Novorossiya sono stati mai il nostro obiettivo”. Laddove la definizione Novorossiya comprende le altre regioni russe rivendicate da Mosca.

    11:06

    Starmer presiede riunione volenterosi dopo colloqui Usa

    Il premier britannico Keir Starmer presiederà questa mattina una riunione virtuale della cosiddetta “coalizione dei volenterosi” dopo i colloqui alla Casa Bianca. Lo ha annunciato Downing Street secondo cui il primo ministro aggiornerà i leader dei Paesi alleati sull’esito del vertice e discuterà dei prossimi passi da compiere. Al centro dell’incontro ci sono le garanzie di sicurezza per l’Ucraina all’interno di un processo verso la pace di cui hanno discusso nei colloqui a Washington il presidente americano Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky insieme ai leader europei.

    A co-presiedere la riunione c’è anche il presidente francese Emmanuel Macron, come ha precisato l’Eliseo. Fra i partecipanti è prevista al momento la presenza del cancelliere tedesco Friedrich Merz e del primo ministro polacco Donald Tusk.

    10:41

    Tajani, Ginevra sede migliore per colloqui, noi favorevoli

    “Ginevra potrebbe essere la sede giusta” per i colloqui Putin-Zelensky, “l’Italia è favorevole che si svolgano a Ginevra perché è un Paese che ha sempre lavorato per la costruzione della pace. Roma sarebbe stata anche una sede ideale, voluta da americani, ucraini e anche dagli altri ma c’è il problema della Corte Penale internazionale, quindi sarebbe stato più complicato. Credo che la sede di Ginevra possa essere la sede migliore, l’Italia è favorevole, lo dirò anche oggi al ministro Cassis”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al suo arrivo a Berna.

    10:40

    Starmer, ‘fatti veri progressi nel vertice alla Casa Bianca’

    Sono stati fatti “veri progressi” verso la pace in Ucraina nel vertice alla Casa Bianca. Lo ha detto il premier britannico Keir Starmer in una intervista alla Bbc. Il primo ministro ha descritto inoltre i colloqui che hanno coinvolto il presidente americano Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky insieme ai leader europei come “positivi e costruttivi”, oltre a sottolineare il “vero senso di unità” emerso nel corso degli incontri.

    10:30

    Nella notte riuniti ambasciatori Ue, domani Collegio commissari

    Verso l’una della scorsa notte si è riunito il comitato dei 27 ambasciatori dell’Unione europea (Coreper) per un primo rapido resoconto sugli incontri di ieri a Washington e in vista della riunione in videoconferenza tra i leader europei, convocata dal presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa, per oggi alle 13. Alla videoconferenza parteciperà anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Domani è invece prevista una riunione virtuale del Collegio dei commissari Ue.

    10:28

    Metsola, ‘il vertice di ieri può segnare la svolta per la pace’

    “L’importante incontro di ieri a Washington potrebbe segnare la svolta per un percorso di pace in Ucraina che tutti abbiamo desiderato e per cui abbiamo lavorato”. Lo scrive su X la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. “Dopo il vertice in Alaska tra Stati Uniti e Russia, l’impegno del presidente Trump, del Presidente Zelensky e dei leader dell’Unione Europea significa che una possibilità di vera pace è ora realistica. Difficile, ma non impossibile. L’Unione Europea è fondamentalmente un progetto di pace. Ci siamo sempre battuti e sempre ci impegneremo per la pace. Conosciamo fin troppo bene il costo della guerra. Una vera pace deve essere costruita su solide garanzie di sicurezza per l’Ucraina, affinché duri e non venga semplicemente rimandata a una guerra più grande in futuro. Sappiamo che la pace deve basarsi sul principio che nulla riguarda l’Ucraina senza l’Ucraina. Sappiamo che un’Ucraina che non riceve sostegno, che non ha la forza di scoraggiare coloro che vorrebbero prenderla con la forza, non sarà in grado di trovare quella pace sfuggente”. “Questo – conclude Metsola – è ciò che l’Europa afferma fin dal primo giorno. Ecco perché siamo al fianco dell’Ucraina. Ecco perché l’Europa continuerà a fare la sua parte”.

    10:27

    Cina, ‘sostegno a ogni sforzo per la pace Russia-Ucraina’

    La Cina sostiene “tutti gli sforzi” per la pace tra Russia e Ucraina, all’indomani del vertice di Washington tenuto alla Casa Bianca con l’indicazione di un possibile faccia a faccia tra i presidenti Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky da tenere nelle prossime settimane. “La Cina crede sempre che il dialogo e il negoziato siano l’unica soluzione alla crisi ucraina”, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning nel briefing quotidiano, aggiungendo che Pechino “sostiene tutti gli sforzi utili a contribuire alla pace”.

    10:27

    Starmer, ‘negoziati su garanzie sicurezza proseguiranno oggi’

    I negoziati sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina tra gli Stati Uniti e i principali alleati europei di Kiev proseguiranno oggi: lo ha detto ieri in un’intervista alla Bbc il primo ministro britannico Keir Starmer. “Ora lavoreremo con gli Stati Uniti su queste garanzie di sicurezza”, ha affermato Starmer a Washington. “Abbiamo incaricato i nostri team. Alcuni di loro arriveranno addirittura domani (oggi, ndr) per iniziare il lavoro dettagliato al riguardo”. Il leader britannico ha aggiunto che le garanzie “rassicureranno i cittadini europei, ucraini, ma in particolare quelli del Regno Unito”. Ieri Zelensky ha dichiarato in ai giornalisti che le garanzie di sicurezza per l’Ucraina saranno formalizzate entro 10 giorni.

    10:26

    Zelensky, ‘a Washington è stato fatto un passo importante’ 

    “A Washington ci sono stati dei colloqui importanti…. è stato fatto un passo importante, una dimostrazione di vera unità tra Europa e Stati Uniti”: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo gli incontri alla Casa Bianca con il presidente statunitense Donald Trump ed i leader europei. Il capo dello Stato ha ribadito che “le garanzie di sicurezza” sono “una questione fondamentale, come punto di partenza per porre fine alla guerra”. “I leader sono venuti di persona per sostenere l’Ucraina e discutere di tutto ciò che ci avvicinerà a una pace reale, a un’architettura di sicurezza affidabile che proteggerà l’Ucraina e tutta l’Europa – ha commentato -. Continuiamo a lavorare, a coordinare le nostre azioni con tutti gli alleati che desiderano porre fine alla guerra in modo dignitoso. Grazie a tutti coloro che ci aiutano”.

    10:24

    Macron, ‘gli europei devono avere un posto al tavolo’

    Il luogo dell’incontro fra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky sarà deciso a breve. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg. L’incontro trilaterale fra Zelensky, Putin e Donald Trump potrebbe accadere in due o tre settimane, ha messo in evidenza Macron precisando che gli europei devono avere un posto al tavolo delle trattative.

    www.ansa.it (Article Sourced Website)

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