La star del basket Usa Griner condannata in Russia. Mosca: “Pronti a trattare” – Europa


Mosca è pronta a discutere con Washington uno scambio di prigionieri che coinvolga la cestista Brittney Griner attraverso un canale di comunicazione a livello presidenziale: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. “Siamo pronti a discutere la questione, ma solo nell’ambito del canale (di comunicazione) concordato dai presidenti (Vladimir) Putin e (Joe) Biden”, ha detto Lavrov durante una conferenza stampa in Cambogia.

L’apertura è stata subito accolta dagli Usa. Gli Stati Uniti “perseguiranno” l’offerta fatta oggi dalla Russia per discutere uno scambio di prigionieri che coinvolga la cestista Griner, ha detto Il segretario di Stato americano Antony Blinken a margine dell’East Asia Summit in Cambogia. “Il ministro degli Esteri (russo) Lavrov ha detto questa mattina… che sono pronti a impegnarsi” per uno scambio della star statunitense detenuta, ha affermato Blinken: “E noi lo perseguiremo”.

La star del basket Usa Brittney Griner è stata condannata a 9 anni dopo essere stata giudicata colpevole di traffico di droga dal tribunale di Khimki, alla periferia di Mosca. Considerata una delle migliori giocatrici di basket del mondo, è stata arrestata a febbraio al suo arrivo a Mosca con l’accusata di possesso di droga dopo che le è stato trovato nel bagaglio dell’olio di cannabis. Due volte campionessa olimpica con gli Usa, la 31/enne cestista americana, si era dichiarata colpevole, affermando però di aver inavvertitamente portato la sostanza in Russia, rifiutando l’accusa di traffico di stupefacenti. La pubblica accusa afferma invece che Griner avesse scientemente nascosto l’olio di cannabis nel suo bagaglio.

Nel pieno della guerra in Ucraina e del conflitto che oppone la Russia all’Occidente, la vicenda di Brittney Griner assume contorni geopolitici, nel momento in cui Mosca e Washington dialogano sul possibile scambio di prigionieri: scambio nel quale la campionessa di basket americana potrebbe essere parte. Gli Usa si aspettano il rilascio di Griner e anche di un altro cittadino Usa detenuto in Russia, Paul Whelan.

“Mi chiamano pedina politica, ma io spero che la politica resti fuori da quest’aula”, ha detto la campionessa durante l’udienza supplicando i giudici di non “mettere fine alla sua vita” nell’appello finale prima della sentenza in Russia. “Ho commesso un errore in buona fede, non avevo intenzione di infrangere la legge”, ha dichiarato nel tribunale di Khimki. La cestista, che è comparsa dietro le sbarra e ammanettata, ha chiesto “scusa alla mia squadra, alla mia famiglia. Non volevo ferire nessuno. L’unica cosa che voglio è tornare da loro”.

“Brittney sta molto male, è difficile parlarci”, hanno detto gli avvocati della campionessa di basket Usa. I legali di Griner hanno annunciato che faranno appello contro la sentenza per il quale hanno adesso 10 giorni di tempo.

“La Russia detiene” Brittney Griner “ingiustamente. E’ inaccettabile e chiedo alla Russia di rilasciarla immediatamente“, ha detto Joe Biden commentando la condanna alla star del basket da parte di un tribunale russo.

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha espresso la preoccupazione per “l’ingiusta” condanna a nove anni di Brittney Griner e “per l’uso da parte del governo russo di detenzioni illecite per portare avanti la propria agenda, utilizzando le persone come pedine politiche”. In una nota il segretario di Stato ha assicurato che la priorità del dipartimento è “lavorare per riportare a casa Brittney e l’altro americano detenuto ingiustamente, Paul Whelan”.

Mosca è pronta a discutere con Washington uno scambio di prigionieri che coinvolga la cestista Brittney Griner attraverso un canale di comunicazione a livello presidenziale: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. “Siamo pronti a discutere la questione, ma solo nell’ambito del canale (di comunicazione) concordato dai presidenti (Vladimir) Putin e (Joe) Biden”, ha detto Lavrov durante una conferenza stampa in Cambogia.





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