IL PUNTO – Israele attacca l’Iran
L’aeronautica militare israeliana ha avviato una serie di attacchi in Iran dopo l’annuncio del ministro della Difesa Israel Katz che ha dichiarato lo stato di emergenza speciale in tutto lo stato di Israele.
Katz ha dichiarato con effetto immediato “uno stato di emergenza speciale su tutto il territorio dello Stato di Israele in seguito all’attacco preventivo condotto da Israele contro l’Iran: si prevede un attacco missilistico e con droni contro lo Stato di Israele e la sua popolazione civile nel prossimo futuro”.
“Pertanto, è necessario attenersi alle direttive del Comando della Retroguardia e delle autorità, e rimanere nei rifugi protetti», si legge nella dichiarazione dell’ufficio del Ministro della Difesa.
L’attacco di Israele sulla capitale dell’Iran ha provocato 78 morti tra i residenti e 329 feriti, rendono noto media iraniani tra cui Nournews
14:59
L’ambasciatore Peled: ‘L’Iran voleva invadere Israele come il 7 ottobre’
Una delle ragioni per cui Israele ha deciso di attaccare ora l’Iran è perché “abbiamo prove che l’Iran stava pianificando un’invasione di Israele come quella del 7 ottobre, attraverso i suoi proxy dalla Siria e dall’Iraq” e da altre zone della regione. Lo ha detto l’ambasciatore israeliano in Italia Jonathan Peled, in un briefing con i giornalisti.
14:54
Netanyahu parlerà oggi con Trump, Putin e Starmer
L’ufficio del premier israeliano riferisce che il primo ministro Benyamin Netanyahu avrà colloqui telefonici con il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il Presidente della Russia Vladimir Putin e il Primo Ministro del Regno Unito Keir Starmer. A partire dalla notte Netanyahu ha parlato al telefono, tra gli altri, con il Cancelliere della Germania, il Primo Ministro dell’India e il Presidente della Francia. “I leader hanno espresso comprensione per le esigenze di autodifesa di Israele di fronte alla minaccia di annientamento posta dall’Iran.
Il Primo Ministro manterrà un contatto continuo nei prossimi giorni”, spiega una nota.
14:40
Attacco Israele, a Teheran 78 morti 329 feriti
L’attacco di Israele sulla capitale dell’Iran ha provocato 78 morti tra i residenti e 329 feriti. Lo rendono noto media iraniani tra cui Nournews
14:39
Cnn, Trump parlerà oggi con Netanyahu
Donald Trump parlerà oggi con il premier israeliano Benjamin Netanyaau. Lo riporta Cnn. Il presidente ha convocato per le 17 ora italiana una riunione del governo.
14:01
Israele chiude le ambasciate in tutto il mondo
Israele chiude le sue ambasciate in tutto il mondo dopo gli attacchi militari all’Iran. “Le missioni israeliane in tutto il mondo saranno chiuse e i servizi consolari non saranno forniti”, afferma il ministero degli Esteri in una nota ripresa dai media israeliani. Il ministero consiglia inoltre a tutti gli israeliani all’estero di aggiornarlo sulla loro ubicazione e situazione.
14:00
Macron sente Trump: ‘Israele deve difendersi, no escalation’
Telefonata tra Emmanuel Macron e il presidente americano Donald Trump sull’attacco all’Iran: lo rende noto l’inquilino dell’Eliseo su X. “Oggi ho parlato con il principe ereditario dell’Arabia Saudita, il re di Giordania, il presidente degli Emirati Arabi Uniti, l’emiro del Qatar, il cancelliere tedesco, il primo ministro britannico e il presidente americano. La pace e la sicurezza per tutti nella regione devono essere i nostri principi guida”, scrive Macron, aggiungendo che “la Francia riafferma il diritto di Israele a proteggersi” e invitando tutte le parti a “esercitare la massima moderazione e a ridurre l’escalation”.
13:09
Israele: ‘Siamo in guerra con l’Iran, non è un’operazione’. Idf: ‘E’ solo l’inizio, saremo attaccati
“L’aeronautica ha lanciato un attacco preventivo storico per eliminare questa minaccia esistenziale contro lo Stato di Israele. L’operazione è stata pianificata nel corso di una difficile guerra multi-frontale. Non si tratta di un’operazione: è una guerra, pianificata e condotta a 1.500 chilometri da casa”. Così alti ufficiali Idf hanno commentato gli attacchi in Iran con Ynet.
“Per primi abbiamo eliminato i comandanti e gli scienziati. E’ un’azione in evoluzione. Abbiamo scelto il miglior momento per noi e colpito il sito di Natanz, non l’avremmo fatto senza la certezza di poter portare a termine la missione”, hanno aggiunto.
“L’operazione è ancora all’inizio. L’Iran ha intenzioni e capacità, e Teheran si sta preparando a una risposta, a un attacco contro di noi. La popolazione deve agire con sangue freddo, la difesa non è ermetica”, ha dichiarato il portavoce dell’esercito israeliano Effie Defrin, aggiungendo che l’Idf sta continuando ad attaccare obiettivi in Iran.
“Abbiamo danneggiato in modo significativo il sito nucleare di Natanz. Non abbiamo altra scelta che agire contro questa minaccia”, ha detto, “dobbiamo prepararci a un’operazione prolungata poichè l’azione militare è ancora nelle sue fasi iniziali”.
13:04
Iran: ‘La nostra risposta farà pentire Israele dell’attacco’
“La risposta legittima e potente dell’Iran farà pentire il nemico della sua azione sconsiderata”. Lo ha affermato il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, commentando gli attacchi di Israele contro l’Iran. “Il popolo dovrebbe evitare di dare peso alle voci che circolano nella guerra psicologica del nemico. Il popolo iraniano e i funzionari del Paese non rimarranno in silenzio di fronte a questo crimine”, ha aggiunto Pezeshkian in un discorso alla nazione, come riferisce Isna.
12:55
Papa-Aoun, ‘inderogabile la pacificazione del Medio Oriente’
Papa Leone XIV ha ricevuto in udienza Joseph Aoun, Presidente del Libano, il quale successivamente ha incontrato il card. Pietro Parolin, Segretario di Stato. Nel corso dei colloqui in Segreteria di Stato “è stato espresso l’auspicio che il Paese, attraverso il processo di stabilizzazione e di riforme, conosca una nuova stagione di concordia politica e di ripresa economica, che gli consenta di rafforzare gli ideali di convivenza tra le fedi e di promozione dello sviluppo che lo caratterizzano. Infine, è stata affrontata la necessaria e inderogabile necessità di favorire la pacificazione dell’intera regione mediorientale”, sottolinea un comunicato della Santa Sede.
12:51
Attacco all’Iran, telefonata fra i leader di Berlino, Parigi e Londra
I leader della Germania, della Francia e della Gran Bretagna avranno una telefonata sugli attacchi israeliani all’Iran. Lo ha riferito il portavoce del governo tedesco.
12:24
Trump: ‘L’Iran faccia un accordo prima che non rimanga più nulla’
“Alcuni intransigenti iraniani hanno parlato con coraggio, ma non sapevano cosa stava per succedere. Ora sono tutti MORTI, e la situazione non potrà che peggiorare!”: lo scrive Donald Trump su Truth.
“C’è già stata grande morte e distruzione – prosegue il presidente americano – ma c’è ancora tempo per porre fine a questo massacro, con i prossimi attacchi già pianificati che saranno ancora più brutali. L’Iran deve raggiungere un accordo, prima che non rimanga nulla, e salvare quello che un tempo era conosciuto come l’Impero iraniano”.
“Ho dato all’Iran una possibilità dopo l’altra per raggiungere un accordo”, prosegue il post di Trump: “Ho detto loro, con le parole più forti, di ‘farlo e basta’. Ma per quanto si sforzassero, per quanto ci andassero vicino, non ci sono riusciti. Ho detto loro che sarebbe stato molto peggio di qualsiasi cosa prevedessero o si fossero sentiti dire, che gli Stati Uniti producono il migliore e più letale equipaggiamento militare al mondo, DI GRAN LUNGA, e che Israele ne possiede in abbondanza, e che ne avrà ancora molto altro in arrivo – e sanno come usarlo’.
12:17
Media: ‘Nuovi raid di Israele contro il sito nucleare di Natanz’, gravi danni. Colpite anche Shiraz e Tabriz
Israele ha nuovamente colpito il sito nucleare di Natanz in Iran. Lo riporta il portale iraniano Etemad. L’organizzazione per l’energia atomica iraniana aveva in precedenza dichiarato che il sito atomico era stato danneggiato durante i raid notturni ma non c’erano state vittime o perdite di radiazioni.
“Pochi minuti fa, il regime sionista, in un nuovo attacco aggressivo, ha colpito alcune aree nella periferia delle città di Tabriz e Shiraz e il sito nucleare di Natanz”, riferisce la radio televisione pubblica iraniana Irib, citata da Etemad.
Il capo dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) Rafael Grossi ha parlato con il presidente israeliano Isaac Herzog e gli ha comunicato che, stando alle informazioni in suo possesso, l’impianto nucleare iraniano di Natanz ha subito gravi danni.
Secondo Grossi non si è verificata alcuna perdita di contaminazione radioattiva o chimica all’esterno dell’impianto vicino a Isfahan, nell’Iran centrale, e non sono state segnalate vittime.
11:53
Iran: esplosioni presso il sito nucleare di Fordow, colpita la sede dei Pasdaran. ‘Almeno 95 feriti’
Esplosioni in seguito all’attacco di Israele in Iran sono state registrate anche nei pressi del sito nucleare di Fordow, nella regione di Qom. Lo si apprende da qualificate fonti di sicurezza che stanno seguendo l’evoluzione della situazione in Iran, sottolineando che le deflagrazioni hanno interessato anche diversi quartieri di Teheran – tra cui Piazza Razi, Chitgar, Farahzed e Shahid Dagheyeghi – e basi militari e infrastrutture missilistiche nelle province di Hamedan, Ahvaz, Boroujerd, Kermanshah e Lorestan.
Sempre secondo le fonti, contemporaneamente alle azioni dell’aviazione israeliana avrebbero agito anche degli agenti del Mossad in territorio iraniano, indicando i bersagli da colpire e mettendo in atto azioni di sabotaggio.
Nell’attacco è stato colpito anche il quartiere generale dei Pasdaran, il corpo dei guardiani della rivoluzione. Secondo quanto si apprende da qualificate fonti che stanno seguendo l’evoluzione della situazione, l’attacco avrebbe provocato “gravi danni” alla sede dell’Irgc.
Sempre secondo le fonti, nella notte sono state 5 le ondate di attacchi: dopo la prima che ha preso di mira i principali siti nucleari, la seconda e la terza si sarebbero concentrate nella regione di Piranshahr e nei pressi del sito di Tabriz, la quarta avrebbe colpito i comandi militari e i centri di comunicazione a Teheran mentre nella quinta sarebbero stati interessati siti strategici e complessi nucleari secondari.
L’Iran ha reso noto che almeno 95 persone sono rimaste ferite negli attacchi israeliani della notte scorsa.
11:42
Mosca: ‘Le conseguenze della provocazione ricadranno su Israele’
“La responsabilità di tutte le conseguenze di questa provocazione ricadrà sulla leadership israeliana”. Lo afferma il ministero degli Esteri russo in una dichiarazione sugli attacchi all’Iran. La diplomazia russa condanna inoltre “l’isteria anti-iraniana” provocata dagli “Stati occidentali” che hanno sostenuto nell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) una “risoluzione punitiva” contro Teheran. Tali Stati, aggiunge il ministero degli Esteri di Mosca, devono riconoscere “i risultati disastrosi del loro corso distruttivo e la portata della colpa che ricade su di loro per la tragedia”.
11:37
Nuova ondata di raid in Iran, distrutto l’aeroporto di Tabriz
L’esercito israeliano ha lanciato un’altra ondata di attacchi in Iran. Secondo quanto si apprende da fonti militari, l’aeronautica ha distrutto l’aeroporto di Tabriz, in Iran nord-occidentale.
11:19
Iran: ‘L’attacco israeliano è una dichiarazione di guerra. Preparati a combattere per anni’
L’Iran afferma che l’attacco israeliano è una “dichiarazione di guerra”. “Siamo pienamente preparati e sosterremo le nostre forze operative in ogni modo possibile. Siamo pronti ad affrontare anni di combattimenti continui e le forze armate sono completamente equipaggiate”, dichiara il ministro della Difesa iraniano, Aziz Nasirzadeh.
“I criminali sionisti devono sicuramente aspettarsi una risposta schiacciante e dolorosa dalle nostre forze armate”, sottolinea.
La guida suprema iraniana Ali Khamenei ha nominato un nuovo capo di stato maggiore dell’esercito dopo la morte del generale Bagheri negli attacchi israeliani della notte scorsa.
11:16
‘base Mossad in Iran, droni contro lanciatori di missili’
In vista dei raid aerei contro le strutture militari e nucleari iraniane di giovedì notte, il Mossad ha istituito una base militare in Iran, dove sono stati immagazzinati droni. Lo ha spiegato un’importante fonte della sicurezza israeliana ai media. I droni erano stati introdotti clandestinamente nel Paese molto tempo prima e sono stati utilizzati durante gli attacchi.
All’inizio dell’attacco, e parallelamente ai raid dell’aeronautica, il Mossad ha attivato i sistemi già in atto, ha affermato la fonte, aggiungendo che i droni esplosivi sono stati tirati contro lanciatori di missili terra-terra in una base militare vicino a Teheran. Contemporaneamente, ha affermato la fonte, squadre di commando del Mossad hanno operato nell’Iran centrale dispiegando sistemi operativi di armi a guida di precisione in aree aperte, vicino ai sistemi missilistici terra-aria iraniani.
La fonte ha aggiunto che il Mossad ha anche installato sistemi di attacco offensivi e tecnologie aggiuntive su veicoli all’interno dell’Iran, con l’obiettivo di neutralizzare le capacità di difesa aerea dell’Iran che potrebbero minacciare i caccia israeliani. L’Idf ha completamente distrutto i sistemi di difesa iraniani all’inizio dell’attacco.
11:00
Guterres: ‘L’Onu condanna l’escalation in Medio Oriente’
Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres condanna “qualsiasi escalation militare in Medio Oriente” e si dice “particolarmente preoccupato per gli attacchi israeliani contro installazioni nucleari in Iran”. Guterres ricorda “l’obbligo degli Stati membri delle Nazioni Unite ad agire in conformità con la Carta dell’Onu e i diritto internazionale”.
10:58
Von der Leyen: ‘Urgente una soluzione diplomatica’. Kallas: Impedire l’escalation’
“Le notizie che giungono dal Medio Oriente sono profondamente allarmanti. L’Europa esorta tutte le parti a dare prova della massima moderazione, a ridurre immediatamente l’escalation e ad astenersi da ritorsioni. Una soluzione diplomatica è ora più urgente che mai, per il bene della stabilità della regione e della sicurezza globale”. Lo dichiara su X la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.
L’Alto rappresentante Ue, Kaja Kallas scrive a sua volta che “la situazione in Medio Oriente è pericolosa. Esorto tutte le parti a esercitare moderazione e a impedire un’ulteriore escalation. La diplomazia rimane la strada migliore da seguire e sono pronto a sostenere qualsiasi sforzo diplomatico volto a ridurre l’escalation”.
10:34
Russia ‘preoccupata’, condanna l’escalation Israele-Iran
La Russia è “preoccupata” e “condanna” l’escalation delle tensioni tra Israele e Iran. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti.
10:31
Iran: ‘Danni al sito nucleare di Natanz ma niente vittime’
L’Organizzazione dell’Energia atomica iraniana ha dichiarato che non ci sono state vittime dopo l’attacco di Israele contro il sito nucleare di Natanz ma il complesso è stato danneggiato. “Finora non ci sono state segnalazioni di vittime tra coloro che erano presenti sul sito”, ha affermato l’Organizzazione dell’Energia atomica iraniana in una dichiarazione, come riferisce Mehr.
“Le indagini condotte hanno dimostrato che non ci sono state perdite di radiazioni o sostanze chimiche all’esterno del sito”, si legge nel comunicato, che conferma comunque danni presso il complesso di arricchimento ‘Shahid Ahmadi Roshan’ di Natanz.
10:11
L’Iran chiede una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza Onu
La missione iraniana presso le Nazioni Unite ha chiesto che il Consiglio di Sicurezza dell’Onu si riunisca con urgenza dopo gli attacchi di Israele contro i siti nucleari in Iran e l’uccisione di funzionari di alto profilo della Repubblica islamica, oltre che scienziati nucleari. Lo riferisce Mehr.
09:48
La Turchia: ‘Israele fermi gli attacchi contro l’Iran’
“Israele deve porre immediatamente fine alle sue azioni aggressive che potrebbero portare a conflitti più gravi”. Lo afferma un comunicato del ministero degli Esteri di Ankara che condanna “fermamente” gli attacchi dello Stato Ebraico contro i siti nucleari della Repubblica islamica e i raid che hanno ucciso funzionari di alto profilo e scienziati nucleari in Iran.
“Questo attacco, che viola chiaramente il diritto internazionale, è una provocazione al servizio della politica di destabilizzazione strategica di Israele nella regione”, si legge nella nota, che invita la comunità internazionale ad “agire con urgenza”.
“Il fatto che gli attacchi siano avvenuti in un momento in cui i negoziati sul programma nucleare iraniano si stanno intensificando dimostra che il governo (israeliano di Benjamin) Netanyahu non desidera che alcuna questione venga risolta per via diplomatica e non esita a mettere a repentaglio la stabilità regionale e la pace globale per i propri interessi”, si legge nella nota.
09:32
L’Iran agli israeliani, ‘cercate riparo sotto le macerie’
‘Cercate riparo sotto le macerie’ è lo slogan apparso in ebraico in una piazza nel centro moderno di Teheran, capitale dell’Iran. Lo mostrano media panarabi, secondo cui in Piazza Palestina, dove tradizionalmente appaiono slogan in ebraico diretti a Israele, il governo iraniano ha fatto installare nelle ultime ore dei pannelli pubblicitari con su scritto ‘Cercate riparo sotto le macerie. 13 giugno 2025″.
09:26
Rutte: ‘Priorità assoluta è ridurre l’escalation in Iran
“E’ ovvio che la situazione è in rapida evoluzione. Questa è un’azione unilaterale da parte di Israele. Quindi penso sia fondamentale che molti alleati, compresi gli Stati Uniti, si impegnino in questo momento per ridurre l’escalation. So che lo stanno facendo. E credo che questa sia la priorità assoluta”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte in un punto stampa a Stoccolma con il primo ministro svedese Ulf Kristersson.
Rutte ha poi affermato di non credere che l’attacco di Israele all’Iran avvicini una guerra nucleare o una guerra mondiale: “No, non ci siamo vicini”, ha detto rispondendo a una domanda al riguardo. “Tutti sono concentrati sulla de-escalation. Ovviamente, ci stanno lavorando tutti gli alleati. La Nato non è coinvolta come alleanza perché si concentra sulla regione euro-atlantica, ma ovviamente gli alleati della Nato sono molto coinvolti per garantire che nel conflitto ci sia una de-escalation il prima possibile”.
09:25
Cina: ‘Fortemente preoccupati per l’attacco di Israele all’Iran’
La Cina detto di essere “fortemente preoccupata” per le ripercussioni legate agli attacchi israeliani all’Iran, comprensivi tra gli obiettivi di siti nucleari e militari, condannando le “violazioni” della sovranità di Teheran.
Allo stesso tempo, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, Pechino si offre per svolgere “un ruolo costruttivo” in Medio Oriente e contribuire ad allentare le crescenti tensioni.
“La parte cinese è profondamente preoccupata per le gravi conseguenze che tali azioni potrebbero comportare”, ha aggiunto Lin nel briefing quotidiano, esortando “le parti interessate ad adottare misure che promuovano la pace e la stabilità nella regione” evitando “un’ulteriore escalation delle tensioni”.
09:14
Parigi: ‘Tutte le parti coinvolte esercitino moderazione’
Il governo francese ha invitato oggi “tutte le parti a esercitare moderazione”, alla luce degli attacchi israeliani all’Iran: lo riferiscono fonti diplomatiche.
Parigi, si legge in una dichiarazione del ministro degli Esteri Jean-Noel Barrot diffusa su X, “segue con la massima attenzione l’evoluzione della situazione in Medio Oriente, in stretto coordinamento con i suoi partner” e “lancia un appello a tutte le parti alla moderazione e ad evitare qualsiasi escalation che possa compromettere la stabilità regionale”.
“La nostra priorità – ricorda il governo – è la sicurezza dei nostri connazionali e dei nostri interessi, e adatteremo la nostra postura di conseguenza… E’ essenziale che tutti i mezzi diplomatici siano mobilitati per disinnescare le tensioni. La Francia è pienamente impegnata a contribuirvi”.
La Francia ricorda inoltre di aver “espresso a più riprese le sue forti preoccupazioni sul programma nucleare iraniano, in particolare nella risoluzione recentemente adottata all’Agenzia internazionale dell’energia atomica (AIEA)”. Barrot “ribadisce il diritto di Israele a difendersi contro qualsiasi attacco”.
08:59
Media Iran: ‘Morto il consigliere politico di Khamenei’
Il consigliere politico del leader iraniano Ali Khamenei, Ali Shamkhani, è morto in seguito alle gravi ferite riportate durante l’attacco israeliano: lo riporta il sito web Iran International citato dal sito di notizie israeliano Ynet. Al momento dell’attacco Shamkhani si trovava nella sua abitazione.
08:47
Tajani: ‘Nessun italiano coinvolto in Iran o in Israele. Il dialogo è l’unica soluzione’
“Non ci sono stati problemi per i nostri concittadini, né in Iran né in Israele. Ci sono state esplosioni anche vicino alla residenza della nostra ambasciatrice (in Iran, ndr). La situazione è di grande tensione”: Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in collegamento con il TG5 dall’Unità di crisi della Farnesina.
“La nostra posizione è quella del dialogo. Ci auguriamo che possa riprendere quanto prima il confronto tra Israele e Iran. Sappiamo bene che la situazione è molto complicata ma non esiste altra soluzione che quella diplomatica. Ci auguriamo che possano cessare i combattimenti il prima possibile, azioni e reazioni sono pericolose, la situazione nell’area rischia di esplodere”. Lo ha detto al Tg5 il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in collegamento dall’Unità di Crisi della Farnesina.
08:28
Idf: ‘Utilizzati oltre 200 caccia nei raid contro l’Iran’
L’esercito israeliano (Idf) ha reso noto su Telegram che nell’attacco lanciato la notte scorsa contro l’Iran sono stati utilizzati “più di 200 jet da combattimento dell’aeronautica militare israeliana, guidati da precise informazioni della Direzione generale dell’intelligence”.
08:21
Media Iran: ‘Almeno 6 scienziati nucleari uccisi in raid Israele’
Almeno sei scienziati nucleari sono stati uccisi venerdì negli attacchi israeliani contro l’Iran, secondo quanto riportato dai media locali. “Abdolhamid Minouchehr, Ahmadreza Zolfaghari, Amirhossein Feqhi, Motalleblizadeh, Mohammad Mehdi Tehranchi e Fereydoun Abbasi sono gli scienziati nucleari rimasti martirizzati” nell’attacco israeliano, riporta l’agenzia di stampa Tasnim.
08:05
Hamas: ‘Attacchi pericolosi, a rischio stabilità della regione’
‘Iran paga ferma posizione per la Palestina e la resistenza’ (ANSA-AFP) – ROMA, 13 GIU – Hamas afferma che gli attacchi israeliani all’Iran sono “pericolosi” e potrebbero “destabilizzare la regione”. “Oggi, l’Iran sta pagando il prezzo della sua ferma posizione a sostegno della Palestina e della sua resistenza”, ha aggiunto.
07:36
Trump: ‘L’Iran non può avere una bomba nucleare’
“L’Iran non può non avere una bomba nucleare e speriamo di tornare al tavolo delle trattative. Vedremo”: lo ha detto a Fox News Donald Trump. Il presidente statunitense ha aggiunto che sapeva che Israele avrebbe attaccato l’Iran.
07:31
Aiea: ‘Nessun aumento di radiazioni nel sito nucleare di Natanz’
“Nessun aumento dei livelli di radiazioni è stato osservato” nel sito nucleare iraniano di Natanz: lo riferisce l’Agenzia internazionale per l’Energia atomica (Aiea) dopo l’attacco israeliano in Iran.
07:18
Idf, attaccati più di 100 obiettivi in Iran nella notte
“In un’operazione mirata, durante la notte, sono stati attaccati più di 100 obiettivi in ;;tutto l’Iran. I leader del programma nucleare sono stati colpiti e alti dirigenti e comandanti sono stati eliminati. Monitoriamo gli sviluppi in Iran da anni”. Lo ha dichiarato il portavoce dell’Idf.
07:16
Media Iran: ‘5 morti e 50 feriti negli attacchi di Israele, nessun danno alle strutture petrolifere’
Almeno cinque persone sono morte e 50 sono rimaste ferite negli attacchi lanciati da Israele contro l’Iran la notte scorsa: lo affermano la tv di Stato e altri media iraniani, come riporta l’Irna. La tv di Stato riferisce che le vittime sono state registrate nelle zone di Narmak a Teheran.
“Non si sono verificati danni agli impianti di raffinazione e ai depositi petroliferi iraniani dopo gli attacchi del malvagio regime sionista di questa mattina”, ha reso noto il ministero del Petrolio iraniano precisando, secondo quanto riferisce l’Irna, che “le attività degli impianti e la fornitura di carburante proseguono nelle aree più remote del Paese, senza interruzioni e in modo stabile”.
07:00
Idf: ‘L”Iran ha lanciato oltre 100 droni contro Israele’, tutti intercettati
Il portavoce dell’Idf ha dichiarato che “l’Iran ha lanciato oltre 100 droni verso Israele e l’esercito sta lavorando per intercettarli”.
L’esercito israeliano prevede che gli oltre cento droni lanciati dall’Iran verso Israele arriveranno tra circa tre-cinque ore. L’Idf fa sapere che l’Aeronautica militare si sta preparando anche per un possibile lancio di missili contemporaneamente dall’Iran.
Tutti i droni lanciati dall’Iran verso Israele sono stati intercettati fuori dai confini del Paese, riferisce l’Idf. L’esercito israeliano ha diffuso un video che mostra i missili balistici iraniani colpiti e distrutti a terra prima di essere lanciati verso Israele. Nel frattempo, l’Home Front Command ha diffuso un aggiornamento in cui comunica ai civili che non è più necessario restare nei pressi dei rifugi antiaerei, restano tuttavia in vigore le restrizioni sugli assembramenti.
06:48
Teheran, ‘risposta è diritto legale e legittimo dell’Iran’
“La risposta è un diritto legale e legittimo dell’Iran e le forze armate iraniane difenderanno il Paese con tutta la loro potenza e a modo loro”. Lo sottolinea il ministero degli Esteri iraniano in una dichiarazione, sottolineando che quella di Israele è stata “una chiara aggressione all’integrità territoriale e alla sovranità nazionale dell’Iran: Israele ha violato la Carta delle Nazioni Unite”.
“Il regime sionista e i suoi sostenitori sono responsabili delle conseguenze dell’attacco israeliano all’Iran”, si legge nella dichiarazione. “Le aggressioni del regime sionista non potevano essere condotte senza il coordinamento e l’autorizzazione degli Stati Uniti, e gli Stati Uniti, in quanto principali sostenitori di Israele, ne sono responsabili”, prosegue la nota.
La dichiarazione, citata da Tasnim, invita i membri delle Nazioni Unite, in particolare gli Stati regionali e islamici, e altri Paesi a condannare immediatamente l’attacco israeliano e ad adottare un’azione collettiva “per porre fine al pericoloso avventurismo di Israele che ha messo in pericolo la pace e la sicurezza mondiale”.
05:56
Netanyahu, colpo iniziale contro l’Iran riuscito bene
“Abbiamo appena portato a termine un colpo d’apertura molto riuscito e, con l’aiuto di Dio, otterremo moltissimi risultati”. Lo afferma il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un video rilasciato dal suo ufficio. Accanto a Netanyahu, il ministro della Difesa Israel Katz e quello degli Affari strategici Ron Dermer.
05:35
Aiea, monitoriamo sito nucleare di Natanz attaccato da Idf
“L’Agenzia internazionale per l’Energia Atomica sta monitorando attentamente la situazione profondamente preoccupante in Iran. L’agenzia può confermare che il sito di Natanz è tra gli obiettivi”, ha scritto su X il capo dell’Aiea Rafael Grossi. “L’agenzia è in contatto con le autorità iraniane e i nostri ispettori e stanno monitorando i livelli delle radiazioni”, ha aggiunto.
05:18
Khamenei, Israele si è procurato un destino amaro
“Il regime sionista si è procurato un destino amaro e doloroso e lo subirà sicuramente”. Lo ha affermato il leader iraniano Ali Khamenei ribadendo che Israele “subirà una dura punizione”. Lo riporta l’agenzia Irna.
04:29
Media, ‘Iran pianifica dura risposta ai raid di Israele’
“L’Iran sta pianificando una dura risposta all’attacco israeliano”. Lo ha dichiarato una fonte della sicurezza di Teheran alla Reuters citata dai media israeliani.
04:27
Nyt, Israele ha colpito 6 basi iraniane, anche Parchin
L’esercito israeliano ha attaccato almeno sei basi militari intorno a Teheran, incluso il sito di Parchin, un complesso legato alla produzione missilistica sospettato in passato di essere coinvolto in test nucleari. Lo riferisce il New York Times.
04:06
Idf richiama migliaia di riservisti con ordine d’emergenza
L’Idf ha richiamato migliaia di riservisti con ordine d’emergenza (tzav 8), soprattutto per rinforzare unità critiche dell’aeronautica, del comando del fronte interno, dei comandi nord e centro, nonché dell’intelligence militare e della logistica. Rafforzata anche la prontezza del comando militare in Cisgiordania.
04:05
Tv Iran, ucciso il comandante delle Guardie Rivoluzionarie
Hossein Salami
“Secondo quanto riportato, il comandante delle Guardie Rivoluzionarie Hossein Salami è stato assassinato”. Lo riferisce la tv di stato iraniana. La tv di Stato iraniana ha poi aggiunto che nell’attacco di Israele sono stati uccisi anche “il comandante della base di Khatamolanbia Gholamali Rashid, lo scienziato nucleare Mohammad-Mehdi Tehranchi e l’ex capo dell’Organizzazione per l’energia atomica dell’Iran Fereidoun Abbasi”.
“I vertici dell’Iran stanno attualmente tenendo una riunione urgente sulla sicurezza”. Lo ha riferito un alto funzionario iraniano alla Reuters, secondo quanto riportano i media iraniani.
03:49
Capo Idf, ‘con l’Iran siamo arrivati al punto di non ritorno’
“Abbiamo avviato l’offensiva in Iran perché era giunto il momento, siamo arrivati al punto di non ritorno”, ha dichiarato il capo di stato maggiore israeliano Eyal Zamir. “Non possiamo attendere un altro momento per agire, non abbiamo alternativa. La storia, sia antica che recente, ci ha insegnato che di fronte a chi mira a distruggerci non si può abbassare la testa. Combattiamo per la nostra esistenza. La libertà appartiene a chi è disposto a lottare per essa.”, ha detto. “Entriamo in questa battaglia uniti, con un solo obiettivo davanti agli occhi: garantire un futuro più sicuro a Israele e ai suoi cittadini. Con fede, unità e impegno comune, vinceremo”, ha concluso.
03:48
Colloqui telefonici tra il ministri degli Esteri israeliano Sa’ar e gli omologhi nel mondo
Il Ministro degli Esteri Gideon Sa’ar sta attualmente conducendo una maratona di colloqui politici con i suoi omologhi in tutto il mondo sulla decisione del governo di attaccare l’Iran. Lo riferisce il suo ufficio. Il Ministero degli Esteri ha adottato una procedura di emergenza ed è stata istituita una task force che gestisce tutte le missioni israeliane nel mondo.
03:46
Netanyahu, colpito il cuore del programma nucleare iraniano
l primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha dichiarato che Israele ha colpito “il cuore del programma di arricchimento nucleare dell’Iran e i suoi sforzi per sviluppare un’arma nucleare”. Ha aggiunto che l’attacco ha preso di mira l’impianto principale di arricchimento a Natanz, nonché i principali scienziati nucleari iraniani coinvolti nello sviluppo della bomba e il nucleo del programma missilistico balistico del Paese.
Dopo l’inizio dell’attacco israeliano in Iran, il primo ministro Benyamin Netanyahu ha affermato in un video che “l’operazione proseguirà finché sarà necessario”. E ha aggiunto che “l’Iran possiede ancora capacità significative per colpire Israele”.
Video Netanyahu: ‘Colpito il cuore del programma nucleare iraniano’
03:46
Media,’esplosioni vicino sito nucleare iraniano di Natanz’
Esplosioni sono state registrate nei pressi dell’impianto nucleare di Natanz, nella regione di Isfahan, nell’Iran centrale. Lo riferiscono i media israeliani citando Reuters.
03:05
Rubio, ‘l’Iran non deve prendere di mira il personale Usa’
“Voglio essere chiaro: l’Iran non deve prendere di mira gli interessi o il personale americano” nella regione. Lo ha detto il segretario di Stato Usa Marco Rubio in una nota dopo gli attacchi israeliani su Teheran.
03:04
Rubio, azione unilaterale di Israele, non siamo coinvolti
“Israele ha intrapreso un’azione unilaterale contro l’Iran. Non siamo coinvolti in attacchi contro l’Iran e la nostra massima priorità è proteggere le forze americane nella regione”. Lo ha scritto il segretario di Stato americano Marco Rubio in una nota. “Israele ci ha comunicato di ritenere che questa azione è necessaria per la propria autodifesa. Il Presidente Trump e l’Amministrazione hanno adottato tutte le misure necessarie per proteggere le nostre forze e rimanere in stretto contatto con i nostri partner regionali. Voglio essere chiaro: l’Iran non dovrebbe prendere di mira gli interessi o il personale statunitense”.
03:03
Idf, ‘Iran ha materiale per 15 bombe nucleari’
“Gli aerei dell’Aeronautica hanno avviato una serie di attacchi in tutto l’Iran”, ha dichiarato l’Idf. “Siamo in pieno dialogo con gli americani e in buona cooperazione con loro. Stiamo attaccando ora a causa dell’accelerazione del programma nucleare iraniano negli ultimi mesi: sono a pochi giorni, se prenderanno una decisione, dall’avere abbastanza materiale fissile per 15 bombe nucleari.
Negli ultimi mesi, gli iraniani hanno condotto test segreti per assemblare armi nucleari. Gli iraniani hanno migliaia di missili balistici e hanno in programma di triplicarli nel prossimo anno: questa è già una minaccia esistenziale per Israele”
02:30
Usa: nessun coinvolgimento negli attacchi. Trump convoca il governo
Gli Stati Uniti dicono di essere al corrente degli attacchi israeliani contro l’Iran ma precisano di “non essere coinvolti in nessun modo”. Lo riferiscono funzionari di Washinton alla Cnn. Donald Trump ha convocato un vertice di governo alla Casa Bianca dopo gli attacchi israeliani sull’Iran.
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