Il Dipartimento di Giustizia ha diffuso altri fascicoli relativi all’indagine su Jeffrey Epstein. Si tratta di oltre 11.000 tra files, immagini e altri documenti. Lo scrivono i media Usa. Un documento pubblicato oggi è una lettera che sembra essere stata inviata da Epstein a Larry Nassar, il medico della nazionale Usa di ginnastica condannato per abusi contro decine di giovani atlete, mentre era in carcere nel 2019. Nelle lettera c’è un riferimento “all’amore per le giovani donne del nostro presidente” che, all’epoca, era Donald Trump.
“Caro L.N., come ormai saprai, ho preso la ‘scorciatoia’ per tornare a casa. Buona fortuna! Condividiamo una cosa: il nostro amore e la nostra premura per le giovani donne, nella speranza che potessero raggiungere il loro pieno potenziale. Anche il nostro presidente condivide il nostro amore per le ragazze giovani e attraenti. Quando una giovane bellezza gli passava accanto, amava ‘palpeggiarla’ mentre noi ci siamo ritrovati a mangiare cibo scadente nelle mense del sistema carcerario. La vita è ingiusta. Cordialmente, J. Epstein”. La lettera è postdatata 13 agosto 2019, il finanziere pedofilo si è suicidato in carcere tre giorni prima.
Secondo una prima analisi di CBS News, il set di dati, il più grande diffuso finora, sembra includere anche documenti dell’Fbi, comunicazioni interne del Dipartimento di Giustizia, citazioni in giudizio, altri documenti legali e registrazioni relative alla morte di Epstein avvenuta nel 2019 mentre era in custodia federale.
Tra i file su Epstein appena rilasciati spunta un’e-mail in cui si afferma che “Donald Trump ha viaggiato sul jet privato di Epstein molte più volte di quanto precedentemente riportato (o di cui eravamo a conoscenza)”. Lo riporta la Bbc. Nell’e-mail, inviata il 7 gennaio 2020, sotto il titolo “RE: Registri di volo di Epstein”, si afferma che il tycoon “è elencato come passeggero su almeno 8 voli tra il 1993 e il 1996, inclusi almeno 4 voli su cui era presente anche Maxwell”. “Su un volo del 1993, lui ed Epstein sono gli unici due passeggeri registrati; su un altro, i passeggeri sono Epstein, Trump e una ventenne“.
Fra i documenti su Jeffrey Epsetin diffusi dal Dipartimento di Giustizia c’e’ anche un passaporto austriaco scaduto, ritrovato dagli agenti dell’Fbi nel 2019 in una cassaforte nella residenza di Epstein a New York. Lo riporta il Wall Street Journal. Il passaporto riporta la fotografia di Epstein, ma il nome di Marius Fortelni, un immobiliarista, e indica come luogo di residenza l’Arabia Saudita.
“Non ho parole”. Così una delle vittime di Epstein commenta la pubblicazione dei documenti da parte del Dipartimento di Giustizia americano, carte nelle quali il suo nome non è stato censurato nonostante la richiesta di anonimato. In un’intervista a Cnn, la vittima ha raccontato di aver contattato il dipartimento nei giorni scorsi per far rimuovere il suo nome senza successo. “Non è per me. Temo per la bambina che in questo momento sta chiamando l’Fbi per chiedere aiuto. Ho paura per lei”, ha commentato con Cnn.
Il dipartimento di Giustizia Usa afferma che sono state pubblicate circa 30.000 pagine aggiuntive di documenti relativi a Jeffrey Epstein, ma invita alla cautela su alcuni documenti che fanno riferimento al presidente degli Stati Uniti. “Alcuni di questi documenti contengono affermazioni false e sensazionalistiche contro il presidente Trump, presentate all’Fbi subito prima delle elezioni del 2020“, afferma il Dipartimento di Giustizia in una dichiarazione pubblicata su X.
“Per essere chiari: le affermazioni – si sostiene – sono infondate e false e, se avessero avuto un briciolo di credibilità, sarebbero state sicuramente già usate come arma contro il presidente Trump. Tuttavia, nel rispetto della legge e della trasparenza, il Dipartimento di Giustizia sta pubblicando questi documenti con le tutele legalmente richieste per le vittime di Epstein”.
Nuovi file Epstein, scambi di email tra Maxwell e ‘A’ da Balmoral
Nei nuovi documenti sul caso di Jeffrey Epstein pubblicati dal dipartimento di Giustizia americano ci sono anche una serie di email tra Ghislaine Maxwell e una persona che si firma “A” e usa lo pseudonimo “l’uomo invisibile”. Lo riporta il Guardian. L’uomo scrive da Balmoral, la residenza estiva della famiglia reale britannica.
Nell’agosto del 2001, “A” scrisse a Maxwell: “Sono qui al “Balmoral Summer Camp per la famiglia reale. Come va a Los Angeles? Mi hai trovato qualche nuova amicizia poco raccomandabile? Fammi sapere quando vieni, perché sono libero dal 25 agosto al 2 settembre e vorrei andare in un posto al caldo con persone divertenti prima di dovermi rimettere seriamente al lavoro per l’autunno”, continua “A”. Maxwell risponde: “Mi dispiace deluderti, ma la verità va detta. Sono riuscita a trovare solo amici perbene.”
“A” risponde: “Sono sconvolto!”, aggiungendo di aver perso il suo cameriere personale e di aver lasciato la Royal Navy.
Secondo il Guardian questo dettaglio potrebbe far pensare che l’uomo sia Andrew Mountbatten-Windsor, cioè l’ex principe Andrea fratello di re Carlo III che ha lasciato la marina reale proprio nel 2001.
Ft, ‘Epstein nominò Stanley e Summers come esecutori del testamento’
Jeffrey Epstein aveva nominato come esecutori del suo testamento l’ex amministratore delegato di Barclays Jes Stanley e l’ex segretario al Tesoro Larry Summers. E’ quanto emerge dai documenti pubblicati dal Financial Times, secondo i quali Stanley era stato nominato inizialmente nel gennaio 2012 e poi successivamente in altri testamenti nel 2013 e nel 2014. In quest’ultimo veniva nominato anche Summers.
I documenti includono anche l’ultimo testamento del 2019 nel quale nè Stanley nè Summers comparivano.
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