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Ucraina, il Cremlino: ‘Kiev nella Nato fra i nodi del negoziato. Aperti al dialogo ma gli europei rifiutano’ – Notizie – Ansa.it

    IL PUNTO

    Stallo nelle trattative sull’Ucraina. Il giorno dopo la fumata nera nei colloqui al Cremlino tra Putin e gli inviati Usa, salta l’incontro tra Witkoff, Kushner e Zelensky previsto per oggi. Mosca ha respinto ‘parte’ del piano americano: restano distanze abissali su territori e garanzie di sicurezza per Kiev. L’Ue intanto risponde alle minacce dello zar bloccando del tutto il gas russo, ma resta lo scoglio Orban. Anche la Nato si prepara al no deal: ‘Mosca sempre più sconsiderata, avanti con armi e sanzioni’. Proprio sugli aiuti militari a Kiev la Lega ribadisce le perplessità, ma Meloni avvisa che il decreto si farà entro fine anno: ‘Questo non vuol dire lavorare contro la pace’ 

    Per approfondire Agenzia ANSA La tattica di Putin: negoziare senza passi indietro – Notizie – Ansa.it Per Mosca la neutralità di Kiev è importante quanto i territori (ANSA)

     

    17:00

    Tajani sente Rubio: ‘sforzi comuni su Ucraina e Gaza’ 

    “Lungo ed amichevole colloquio telefonico con il segretario di Stato Rubio. Continuano gli sforzi comuni Italia-Usa in favore della pace. Confermato il sostegno italiano alla mediazione Usa in Ucraina, per rafforzare tregua e ricostruzione a Gaza attraverso il Piano Trump”. Lo rende noto su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

    16:03

    Rutte: ‘Mosca è sempre più sconsiderata con la Nato’

    “Affrontiamo pericoli reali e duraturi. La Russia continua la sua brutale guerra contro l’Ucraina, prendendo sempre più di mira la sua popolazione e le sue infrastrutture critiche. Con l’arrivo dell’inverno, la Russia sta anche dimostrando un comportamento sempre più sconsiderato nei confronti della Nato, violando il nostro spazio aereo, conducendo attacchi informatici e schierando navi spia per mappare le infrastrutture sottomarine degli alleati: questi incidenti sottolineano la necessità di una vigilanza costante”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte al termine della ministeriale esteri. 

    15:02

    Il Cremlino: ‘I successi militari favoriscono i negoziati con gli Usa’

    I “successi” delle Forze Armate russe in Ucraina “hanno avuto un impatto positivo sui negoziati russo-statunitensi” al Cremlino e potrebbero condizionare in questo senso anche l’atteggiamento europeo verso la crisi ucraina. È l’opinione espressa dal consigliere presidenziale russo, Yuri Ushakov durante un briefing. “L’andamento e la natura dei negoziati sono stati certamente influenzati dai successi dell’esercito russo sul campo di battaglia nelle ultime settimane – ha affermato il portavoce del Cremlino, citato dalla Tass -. Questi sviluppi hanno avuto di per sé un impatto positivo sui negoziati”.

    Visti i successi delle forze armate russe e le “dichiarazioni contraddittorie” del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in merito a presunti combattimenti in aree “da tempo conquistate dalle forze russe”, anche l’atteggiamento dell’Europa nei confronti del conflitto ucraino potrebbe cambiare, ha aggiunto Ushakov. “Penso che la ragione prevarrà e i reali successi delle nostre truppe contribuiranno a questo”, ha aggiunto il consigliere presidenziale. 

    14:51

    Il Cremlino: ‘Aperti al dialogo con gli europei, ma rifiutano’

    La Russia è aperta al dialogo sull’Ucraina anche con i Paesi europei, ed è pronta a ricevere a Mosca anche leader di questi Paesi, ma loro “rifiutano tutti i contatti”. Lo ha detto il consigliere presidenziale Yuri Ushakov.

    “Gli europei rifiutano tutti i contatti, anche se il presidente Putin ha detto più volte: se qualcuno dei leader europei vuole parlare, prego, benvenuti, venite a Mosca”. “Da parte nostra non c’è alcun atteggiamento negativo verso le proposte di contatto”, ha insistito il rappresentante del Cremlino, citato dall’agenzia Tass. 

    14:39

    Il Cremlino: ‘L’Ucraina nella Nato tra le questioni chiave dei negoziati’

    La questione dell’adesione dell’Ucraina alla Nato “è una delle questioni chiave” nelle trattative tra Russia e Usa. Lo ha detto il consigliere presidenziale russo per la politica estera, Yuri Ushakov, sottolineando che quindi l’argomento “è stato discusso” nei colloqui di ieri al Cremlino tra Vladimir Putin e gli inviati americani Steve Witkoff e Jared Kushner. Lo riferisce la Tass.

    13:36

    Von der Leyen: ‘Sar sì che a Putin la guerra costi di più’

    “Sin dall’inizio l’Ucraina ha potuto fare affidamento sull’Europa. Noi possiamo contribuire e dare al Paese gli strumenti necessari affinché possa negoziare da una posizione di forza”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. “Dobbiamo far sì che la guerra costi per Putin, e questa proposta ci consente di farlo. Le proposte ci consentono di coprire le necessità finanziarie dell’Ucraina per 2/3 per i prossimi due anni”, una somma pari “90 miliardi”, ha aggiunto.

    13:31

    Bruxelles, ‘Due ipotesi per il supporto a Kiev, prestiti Ue e asset russi’

    La Commissione Ue presenta due proposte legislative possibili per il supporto all’Ucraina nel 2026-2027: prestiti basati sul bilancio Ue e il prestito di Riparazione usando “la liquidità delle istituzioni finanziarie europee” che detengono gli asset russi immobilizzati in Ue (non solo Euroclear, dunque).

    Sono incluse una norma per vietare il ritorno degli asset a Mosca” fino alla fine del conflitto, salvaguardie su ritorsioni e rischi legali per Stati e istituzioni finanziarie, e una modifica al Quadro finanziario pluriennale per sostenere le due ipotesi. Non si esclude esplicitamente uso in contemporanea delle due ipotesi. 

    L’uso degli asset russi congelati resta “una misura necessaria per alzare la pressione sulla Russia e costringerla a trattare”, ha detto il portavoce del cancelliere tedesco Friedrich Merz, Steffen Meyer, confermando la posizione del governo tedesco a Berlino, nel corso del briefing del governo: “continueremo a portare avanti i colloqui in corso, l’obiettivo resta l’approvazione”. Meyer ha sottolineato che “una vera disponibilità a trattare è stata mostrata dall’Ucraina, dagli Usa, mentre dalla Russia solo in misura limitata”.

    13:30

    Budapest: ‘Ricorreremo alla Corte Ue sullo stop al gas russo’

    L’Ungheria intende impugnare il piano dell’Ue per vietare le importazioni di gas russo nell’Ue. “Non appena il piano RePowerEU sarà formalmente adottato, lo contesteremo immediatamente presso la Corte di Giustizia dell’Ue. Il procedimento legale inizierà senza indugio. I lavori preparatori sono già in corso”, ha scritto su X il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó. “Faremo tutto il necessario – ha sottolineato – per difendere la sicurezza energetica dell’Ungheria”. 

    11:49

    Zelensky, prepariamo incontri con inviati Usa a Washington

    Dopo gli incontri a Bruxelles con i consiglieri europei sugli sviluppi del negoziato per la pace, “Rustem Umerov e Andrii Hnatov inizieranno i preparativi per un incontro con gli inviati del presidente Trump negli Stati Uniti”. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

    “Rustem Umerov ha riferito sui preparativi per gli incontri odierni a Bruxelles con i consiglieri per la sicurezza nazionale dei leader europei” affiancato dal capo di Stato maggiore generale Andrii Hnatov. “I rappresentanti ucraini informeranno i loro colleghi in Europa su quanto appreso in seguito ai contatti di ieri con la parte americana a Mosca e discuteranno anche della componente europea della necessaria architettura di sicurezza”. Così Volodymyr Zelensky su X.

    10:55

    Cremlino, non respinto piano Usa, solo alcune parti

    Il presidente russo Vladimir Putin non ha respinto il piano americano di pace presentato ieri nei colloqui al Cremlino da Steve Witkoff e Jared Kushner, ma mentre alcune parti sono state accolte, altre sono state giudicate non accettabili. Lo ha detto il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti. La Russia e gli Stati Uniti stanno ora conducendo un lavoro a livello di esperti, e i risultati dovrebbero diventare la base per i contatti a livello più alto, ha aggiunto Peskov.

    10:49

    Cavo Dragone, ‘la Nato è e rimane un’alleanza difensiva’

    “Nell’intervista al Financial Times, così come in altre dichiarazioni, ho fatto riferimento specificatamente alle minacce ibride di cui siamo quotidianamente oggetto, evidenziando come sia importante e necessario mantenere un approccio flessibile e assertivo, senza alimentare ovviamente processi escalatori”. Lo dichiara all’ANSA l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del Comitato militare della Nato, a margine della ministeriale esteri in corso. “La Nato, come sempre ribadito, rimane infatti un’alleanza difensiva”, ha aggiunto rispondendo a una domanda sull’opzione di azioni preventive.

    10:15

    Media, ‘salta l’incontro tra Witkoff-Kushner e Zelensky’

    L’incontro a Bruxelles tra Volodymyr Zelensky e gli inviati Usa Steve Witkoff e Jared Kushner non avrà luogo “a causa del ritorno degli inviati” a Washington. Lo riporta Kyiv Post citando fonti non specificate: “L’incontro di Bruxelles è annullato” e Zelensky sta tornando in Ucraina. Il Cremlino sostiene che Witkoff e Kushner abbiano “promesso” di volare direttamente a Washington dopo i colloqui con Putin. Il motivo dell’annullamento non è stato reso noto. La Tass ha scritto – citando un controllore del traffico aereo europeo – che il volo con Witkoff e Kushner ha superato l’Europa ed è entrato di notte nello spazio aereo canadese.

    09:46

    Tajani, ‘è prematuro per noi parlare di armi Usa per Kiev’ 

    “Per adesso ancora è prematuro”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, arrivando alla ministeriale Nato, a proposito della possibilità che l’Italia compri armi Usa per l’Ucraina nell’ambito dell’iniziativa Purl. “Speriamo intanto che non servano più armi nei prossimi mesi, perché se si raggiunge un accordo e si arriva a cessare il fuoco, le armi non serviranno più, servirà a fare altro”.

    “La posizione della Banca Centrale Europea era uno dei problemi che c’era da affrontare e se la Bce si è schierata contro certamente si complica il lavoro per per i beni congelati, come poterli utilizzare e se poterli utilizzare”. Così Antonio Tajani. “Il problema è sempre quello delle garanzie – ha aggiunto – quindi vediamo. Bisogna fare uno studio giuridico approfondito, se si può fare o non si può fare, e considerare anche la stabilità dell’eurozona. Politicamente noi siamo favorevoli, il problema è se giuridicamente tutto ciò si può fare, se non si creano scosse”.

    09:12

    Von der Leyen, con stop a gas russo è giorno storico per Ue

    “Oggi è una giornata storica per l’Unione europea: molti pensavano che non sarebbe stato possibile invece oggi è successo. Ho sempre saputo che avremmo potuto farlo. Ora siamo pronti ad aprire collaborazioni con nuovi partner affidabili. Questo è solo l’inizio di un vero successo europeo”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, commentando l’ Intesa tra il Consiglio Ue e il Parlamento europeo sul regolamento per eliminare gradualmente le importazioni di gas naturale russo. “Inverno dopo inverno abbiamo aiutato Kiev e il suo sistema energetico: ripareremo le infrastrutture e lo faremo ancora”.

    “Un momento storico per l’Europa. Abbiamo raggiunto un accordo per vietare le importazioni di gas russo nell’Ue. Questa decisione colpisce al cuore la macchina di finanziamento della guerra della Russia e rafforza la sicurezza energetica a lungo termine dell’Europa”. Lo scrive su X la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.

    08:39

    Intesa in Ue sul divieto graduale di import di gas russo

    Intesa nel trilogo tra il Consiglio Ue e il Parlamento europeo sul regolamento per eliminare gradualmente le importazioni di gas naturale russo. Il regolamento introduce un divieto graduale e giuridicamente vincolante sulle importazioni di gas naturale liquefatto (gnl) e di gas tramite gasdotti dalla Russia, con un divieto totale rispettivamente dalla fine del 2026 e dall’autunno 2027. L’intesa dovrà essere ratificata dai 27 e dalla Plenaria. “Finalmente, e per sempre, stiamo chiudendo il rubinetto del gas russo. Non torneremo mai più alla nostra pericolosa dipendenza dalla Russia”, ha sottolineato il commissario Dan Jorgensen.

    08:33

    Rutte, ‘se non c’è accordo continuare con armi e sanzioni’

    “È un bene che il processo di pace sia in corso, solo gli Usa sotto la guida del presidente Trump potevano rompere lo stallo. Ma se non si saranno risultati è essenziale che le armi continuino ad arrivare in Ucraina, come sta accadendo oggi grazie all’iniziativa Purl e gli aiuti bilaterali, e che le sanzioni economiche imposte alla Russia mordano, che è quello che avviene”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte arrivando alla ministeriale Esteri. “È la cosa migliore per far cambiare idea a Putin”.

    07:51

    Rubio, ‘progressi’ in colloqui con Russia su Ucraina

    Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha dichiarato che sono stati compiuti “alcuni progressi” nei colloqui con la Russia per porre fine alla guerra con l’Ucraina.
        “Quello che abbiamo cercato di fare, e credo che abbiamo fatto qualche progresso, è capire con cosa potrebbero convivere gli ucraini che dia loro garanzie di sicurezza per il futuro”, ha detto Rubio al conduttore in un’intervista a Fox News, aggiungendo che gli Stati Uniti sperano che il compromesso “permetta” agli ucraini “non solo di ricostruire la loro economia, ma di prosperare come Paese”. 

    Per approfondire Agenzia ANSA Riunione Putin-Witkoff, niente intesa sui territori   Cremlino: ‘Ok a parte del piano Usa, tanto lavoro da fare’  

     

     
       

    07:00

    Mosca, 102 droni ucraini abbattuti stanotte sulle regioni russe

     Mosca afferma che le difese aeree hanno abbattuto stanotte 102 droni ucraini sulle regioni russe.
    Lo riporta l’agenzia di stampa Tass, citando il Ministero della Difesa russo. 

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