Il punto della situazione
Da Mosca, il portavoce di Putin, Peskov mette in guardia: l’uccisione di Khamenei “aprirebbe il vaso di Pandora”. Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, oggi a Ginevra per un vertice con i suoi omologhi di Gran Bretagna, Francia e Germania ha affermato che non ci sarà alcun negoziato con gli Stati Uniti finché continueranno gli attacchi israeliani. In calo il petrolio dopo il rinvio di Trump della decisione di un attacco all’Iran. Stamani un missile balistico lanciato dall’Iran ha provocato un’ingente devastazione a Beer Sheva, nel sud di Israele e sette feriti. Colpito il sito Microsoft. Khamenei scrive su X: “Stiamo punendo il nemico sionista”.
16:31
Aiea, nessuna fuga radioattiva in Iran ma il rischio esiste. Gravi rischi se colpito il sito nucleare di Bushehr
Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, Rafael Grossi, ha riferito che in Iran non è stata rilevata alcuna fuoriuscita di radiazioni, dopo i raid israeliani, ma che il “pericolo” esiste. Grossi ha spiegato al Consiglio di Sicurezza Onu che ‘il livello di radioattività all’esterno del sito di Natanz è rimasto invariato e a livelli normali, il che indica che non vi è alcun impatto radiologico esterno sulla popolazione o sull’ambiente. Tuttavia, all’interno dell’impianto vi è contaminazione sia radiologica che chimica”. Quindi il direttore generale dell’Aiea ha affermato che l’Agenzia “non è al momento a conoscenza di alcun danno a Fordow”, e che “nel sito nucleare di Esfahan quattro edifici sono stati danneggiati nell’attacco di venerdì scorso, ma non è stato segnalato alcun aumento dei livelli di radiazioni fuori dal sito”.
Grossi ha spiegato inoltre che “la centrale nucleare di Bushehr è il sito in Iran dove le conseguenze di un attacco potrebbero essere più gravi. E’ una centrale nucleare in funzione e un attacco diretto potrebbe comportare un rilascio molto elevato di radioattività nell’ambiente”.
16:25
Gb ritira il suo personale diplomatico dall’Iran
Il governo britannico ha disposto il ritiro temporaneo del suo residuo personale diplomatico dall’Iran. Lo ha reso noto il Foreign Office. Ufficialmente si tratta di una misura precauzionale, per tutelare la sicurezza e l’incolumità di funzionari e dipendenti sullo sfondo della guerra in atto con Israele.
16:17
Appello di Guterres sull’Iran, diamo una chance alla pace
“Ci sono momenti in cui le scelte che ci si presentano sono determinanti, questo è uno di quelli. L’espansione di questo conflitto potrebbe innescare un incendio che nessuno può controllare. Non dobbiamo permettere che accada. Agiamo responsabilmente e insieme per salvare la regione e il mondo dall’orlo del baratro”. Lo ha detto il segretario generale Onu Antonio Guterres in Consiglio di Sicurezza sulla crisi tra Israele e Iran. “Alle parti in conflitto, le potenziali parti in conflitto, e al Consiglio in quanto rappresentante della comunità internazionale, rivolgo un messaggio semplice e chiaro: date una possibilità alla pace”.
16:17
Erdogan, ‘guerra Iran-Israele verso punto di non ritorno’
“Sia il genocidio a Gaza che il conflitto tra Israele e Iran stanno purtroppo rapidamente raggiungendo un punto di non ritorno”. Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, chiedendo una tregua “prima che si verifichi una catastrofe”. In un discorso al forum giovanile dell’Organizzazione per la cooperazione islamica a Istanbul, il leader turco ha affermato che “le potenze che hanno influenza su Israele non dovrebbero cadere nel gioco di (Benjamin) Netanyahu e dovrebbero usare la loro influenza per stabilire un cessate il fuoco e la calma nella nostra regione”, riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara.
15:55
Cominciato alle 15:30 a Ginevra incontro europei con Iran
E’ cominciato alle 15:30 a Ginevra l’incontro fra i tre Paesi europei e l’Iran sul nucleare, dopo un pranzo di lavoro. Lo annunciano fonti del Quai d’Orsay. Nei colloqui i ministri degli Esteri di Francia, Gran Bretagna e Germania proporranno all’omologo iraniano, Abbas Araghchi, un “negoziato globale”, secondo quanto anticipato in mattinata dal presidente francese, Emmanuel Macron.
L’attacco di Israele è un “tradimento” del processo diplomatico con gli Stati Uniti. Lo ha denunciato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi e capo negoziatore nucleare davanti al Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra. “Siamo stati attaccati nel bel mezzo di un processo diplomatico. Avremmo dovuto incontrare gli americani il 15 giugno per elaborare un accordo molto promettente”, ha dichiarato Araghchi, poco prima dell’incontro con i suoi omologhi francese, britannico e tedesco in un grande albergo della città svizzera.
15:19
Droni su Teheran, ucciso uno scienziato del programma nucleare
Uno scienziato che lavorava al programma nucleare dell’Iran è rimasto ucciso nel corso di un attacco con i droni nel cuore di Teheran. L’uomo – riportano i media israeliani e iraniani – era nascosto in un nascondiglio fuori casa, dove è stato localizzato e ucciso.
14:51
Media Iran, nuovo lancio di missili verso Israele. Esplosioni a Tel Aviv e in tutto il Paese, allerta nazionale
L’Iran ha lanciato una nuova salva di missili contro Israele. Lo riferiscono i media di Teheran.
Le sirene d’allarme stanno suonando nel centro e nel nord di Israele per un’ondata di 20 missili dall’Iran. Esplosioni si sono udite a Tel Aviv, dove le case hanno tremato nel centro della città per la potenza delle deflagrazioni.
I soccorritori stanno rispondendo alle segnalazioni di impatti di missili balistici in tutto il Paese a seguito dell’ultimo attacco dell’Iran contro Israele. Lo riporta il Times of Israel sottolineando che il Comando del fronte interno ha emesso una rara allerta nazionale.
I soccorritori israeliani riferiscono anche di due feriti gravi ad Haifa, un sedicenne e un uomo di 54 anni, in seguito a un probabile colpo diretto di un raid iraniano. Lo scrive Ynet.
14:38
Idf, nuova ondata di attacchi su sud e ovest dell’Iran
L’aeronautica militare israeliana sta effettuando una nuova ondata di attacchi nell’Iran occidentale e centrale, afferma l’Idf citata dal Times of Israel, aggiungendo che sta colpendo obiettivi militari.
14:26
Media: ‘L’Iran pronto a negoziare limiti sull’uranio’
L’Iran è pronto a negoziare “limitazioni” ai suoi programmi d’arricchimento dell’uranio “a uso civile”, ma “respinge categoricamente” ogni proposta “di arricchimento zero”, tanto più alla luce dell’attacco d’Israele. Lo riporta il sito della Reuters, citando una fonte diplomatica di Teheran a margine dei colloqui di Ginevra con Francia. Germania e Regno Unito. La fonte sottolinea poi il ruolo cruciale del dialogo diplomatico con i Paesi europei del cosiddetto gruppo E3, visto il rifiuto iraniano di negoziati diretti con gli Usa nella situazione di minaccia bellica attuale: “La situazione è cambiata, l’Europa deve accelerare”.
14:28
Media, ‘l’Iran pronto a negoziare limiti sull’uranio’
L’Iran è pronto a negoziare “limitazioni” ai suoi programmi d’arricchimento dell’uranio “a uso civile”, ma “respinge categoricamente” ogni proposta “di arricchimento zero”, tanto più alla luce dell’attacco d’Israele. Lo riporta il sito della Reuters, citando una fonte diplomatica di Teheran a margine dei colloqui di Ginevra con Francia. Germania e Regno Unito. La fonte sottolinea poi il ruolo cruciale del dialogo diplomatico con i Paesi europei del cosiddetto gruppo E3, visto il rifiuto iraniano di negoziati diretti con gli Usa nella situazione di minaccia bellica attuale: “La situazione è cambiata, l’Europa deve accelerare”.
14:11
Iran: ’11 pasdaran uccisi nei raid di Israele nel nordovest’
Circa 11 membri delle Guardie Rivoluzionarie sono stati uccisi questa mattina negli attacchi israeliani contro una base militare a Bostanabad, nella provincia nord-occidentale dell’Azerbaigian Orientale. I media locali hanno riferito che si è tenuta una cerimonia funebre in loro onore.
13:52
Crosetto: ‘Per l’uso delle basi Usa nessuna richiesta finora’
“C’è una convenzione che disciplina l’utilizzo delle basi che devono essere utilizzate per motivi diversi a quelli normali ma al momento non c’è nessuna richiesta. Inutile parlare di una cosa che non esiste, ma ogni volta che il Parlamento chiede di andare a relazionare si va, non è una prassi, è un obbligo”. Lo ha detto a Padova Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, parlando con i cronisti.
13:42
L’Iran accusa, ‘finora tre ospedali colpiti da Israele’
Un razzo israeliano ha danneggiato stamattina un ospedale di Teheran, secondo quanto affermato da un portavoce del ministero iraniano della Sanità citato dai media ufficiali e ripreso da Iran International, portale di ambienti dell’opposizione all’estero che si pubblica a Londra.
Il portavoce non ha fornito altri dettagli, mentre ha accusato Israele d’aver colpito in totale, in una settimana di attacchi, tre ospedali, sei ambulanze e un ambulatorio in Iran. Ieri il premier israeliano Benyamin Netanyahu aveva denunciato come un crimine di guerra il danneggiamento dell’ospedale Soroka da parte di un missile iraniano.
13:36
Hamas, ‘attacchi israeliani a Gaza, 43 morti’
La Protezione civile di Gaza gestita da Hamas ha affermato che 43 persone sono state uccise negli attacchi dell’esercito israeliano (Idf) nella Striscia. La Protezione civile ha sottolineato che 26 delle 43 vittime erano in attesa degli aiuti umanitari vicino al Corridoio Netzarim, nella zona centrale di Gaza, quando sono state colpite dal fuoco israeliano. Ogni giorno migliaia di persone giungono in varie zone del territorio, compresa quella del Corridoio Netzarim, nella speranza di ricevere cibo. Secondo il portavoce della Protezione civile, Mahmoud Bassal, altre 17 persone sono state uccise in cinque località dai bombardamenti o dal fuoco israeliano.
13:02
Iran, migliaia di persone a manifestazioni contro Israele
La Tv di Stato iraniana riporta che migliaia di cittadini hanno partecipato oggi a manifestazioni contro Israele organizzate dallo Stato in diverse città del Paese dopo la preghiera del venerdì.
12:44
Katz, ho ordinato di intensificare gli attacchi a Teheran
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha annunciato di aver ordinato all’Idf di “intensificare gli attacchi contro obiettivi del regime a Teheran” per “destabilizzare” il regime iraniano. Lo riporta Times of Israel. “Dobbiamo colpire tutti i simboli del regime e i suoi meccanismi di oppressione, come i Basij, così come la base del potere del regime, il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica”, ha dichiarato Katz stamani in una riunione con il capo di Stato Maggiore dell’esercito, Eyal Zamir, e altri alti ufficiali.
12:36
Netanyahu, ‘guerra con l’Iran favorirà ritorno ostaggi da Gaza’
“L’unica cosa che sta davvero ritardando la fine della guerra a Gaza sono gli ostaggi”: lo afferma Benyamin Netanyahu in una intervista sull’emittente israeliana Kan News, aggiungendo che “la guerra con l’Iran favorirà il ritorno degli ostaggi, perché Hamas fa affidamento sull’Iran”.
12:17
Netanyahu, fermeremo nucleare dell’Iran con o senza Trump
Fermeremo il nucleare dell’Iran con o senza Trump: così il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, in una intervista all’emittente israeliana del circuito Kan. “Il nostro principale obiettivo è fermare il programma nucleare, eliminare la minaccia, mentre il secondo obiettivo è fermare la capacità balistiche dell’Iran. Se Trump vuole partecipare o meno – afferma Netanyahu – è una sua decisione, lui farà ciò che è meglio per gli Stati Uniti. Io farò ciò che è meglio per Israele”.
12:09
Macron a Israele, cessi raid su infrastrutture civili Iran
Il presidente francese, Emmanuael Macron, ha esortato a Israele a porre fine suoi raid sulle ”infrastrutture civili” iraniane. “Nulla giustifica le bombe sulle infrastrutture energetiche e civili”, ha dichiarato dal Salone dell’Aeronautica di Le Bourget. “Penso che bisogna poter riprendere il lavoro politico e diplomatico – ha proseguito – bisogna assolutamente dare priorità al ritorno al negoziato”.
12:08
Il colosso marittimo Maersk sospende gli scali a Haifa
Il colosso danese del trasporto marittimo Maersk ha annunciato la sospensione temporanea degli scali delle navi nel porto israeliano di Haifa a causa del conflitto tra Israele e Iran. Maersk ha dichiarato in un comunicato di aver preso la decisione “dopo aver analizzato attentamente i rapporti sui rischi di minaccia relativi al conflitto in corso tra Israele e Iran, in particolare i potenziali rischi di scali nei porti israeliani e le relative implicazioni per la sicurezza dei nostri equipaggi”.
11:56
Erdogan a Merz, ‘risolvere questione iraniana con il negoziato’
“La via per risolvere le dispute sul nucleare con l’Iran è attraverso il tavolo negoziale”. Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in un colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Friedrich Merz. Definendo gli attacchi di Israele in Iran “una minaccia per la sicurezza della regione”, il leader turco ha aggiunto che “le conseguenze di questa spirale di violenza innescata dagli attacchi israeliani potrebbero danneggiare la regione e l’Europa in termini di migrazione e di fuoriuscite (di materiale) nucleare”. La Turchia continuerà a impegnarsi “per porre fine al conflitto e assicurare la calma”, ha detto Erdogan, come riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara
11:55
Idf, colpiti e neutralizzati oltre 35 siti missilistici in Iran
L’esercito israeliano rende noto che oltre 25 caccia dell’aeronautica hanno “colpito e neutralizzato oltre 35 infrastrutture di stoccaggio e lancio di missili nelle aree di Tabriz e Kermanshah in Iran”.
11:55
Macron, su Iran-Israele dare la priorità assoluta al negoziato
“Bisogna dare assoluta priorità al ritorno al negoziato”: lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando della guerra tra Israele e Iran, durante una visita al 55/o Salone internazionale dell’aeronautica a Le Bourget, alle porte di Parigi.
11:25
Lammy, finestra di due settimane per soluzione diplomatica
Le dichiarazioni del presidente Donald Trump di ieri lasciano aperta “una finestra di due settimane per ottenere una soluzione diplomatica” del conflitto fra Israele e Iran. Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, giunto a Ginevra per una riunione con il collega iraniano Abbas Araghchi al fianco dei capi delle diplomazie di Germania, Francia e Ue, dopo essersi consultato ieri negli Usa con il segretario di Stato americano Marco Rubio e con il negoziatore di Washington, Steve Witkoff. Lammy ha tuttavia ribadito che “noi siamo determinati a far sì che l’Iran non abbia mai un’arma nucleare”.
10:39
Israele: ‘Iran inganna il mondo, non rinuncerà al nucleare’
“Nulla è cambiato. L’Iran sta ingannando il mondo e sta semplicemente cercando di perdere tempo. Non ha alcuna intenzione di rinunciare al suo programma nucleare, che rappresenta una minaccia esistenziale per Israele e mette in pericolo il mondo intero”. Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa’ar, postando la dichiarazione dell’omologo iraniano Abbas Araghchi secondo cui Teheran non negozierà con gli Stati Uniti finché Israele continuerà gli attacchi sull’Iran.
10:18
Iran, nessun negoziato con Usa finché Israele ci attacca
Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha affermato che non ci sarà alcun negoziato con gli Stati Uniti finché continueranno gli attacchi israeliani.
10:17
Khamenei, ‘stiamo punendo il nemico sionista’
“Il nemico sionista sta venendo punito. Viene punito proprio ora”. Lo si legge in un messaggio diffuso oggi di prima mattina sul profilo X della Guida Suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, in apertura della giornata segnata dalla tradizionale preghiera islamica del Venerdì. Il messaggio è rilanciato anche da fonti dell’opposizione iraniana.
08:46
Israele mette in guardia Hezbollah su partecipazione a guerra
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha messo in guardia oggi il gruppo libanese Hezbollah contro un suo coinvolgimento nella guerra con l’Iran, dopo che l’alleato della Repubblica Islamica ha dichiarato che avrebbe agito “come meglio crede”. “Suggerisco al rappresentante libanese di essere cauto e di comprendere che Israele ha perso la pazienza con i terroristi che lo minacciano”, ha dichiarato Katz in una nota, aggiungendo che “se c’è terrorismo, non ci sarà più Hezbollah”.
07:27
Idf, bombardato il centro di ricerca armi nucleari iraniano
L’esercito israeliano (Idf) ha reso noto di aver bombardato decine di obiettivi a Teheran durante la notte, tra cui quello che ha definito un “centro di ricerca e sviluppo per il progetto di armi nucleari dell’Iran”. “L’esercito ha effettuato una serie di attacchi nel cuore di Teheran: decine di obiettivi sono stati colpiti, tra cui siti di produzione di missili militari e il quartier generale dell’Spnd, l’organizzazione responsabile della ricerca e dello sviluppo del programma nucleare militare iraniano”, si legge in un comunicato stampa.
07:13
Gli europei in campo, a Ginevra vertice con Araghchi
Oggi Ginevra i ministri degli Esteri di Gran Bretagna, Francia e Germania (il cosiddetto formato E3), assieme all’alto rappresentante Ue per la Politica Estera Kaja Kallas, avranno un incontro cruciale con il titolare della diplomazia iraniana, Abbas Araghchi. Si tratterà del primo, vero tavolo alla ricerca di una soluzione negoziata con Teheran. Un incontro che, nel giro di una manciata d’ore e dopo l’apertura di Donald Trump al dialogo, da tentativo disperato potrebbe tramutarsi in apripista per una trattativa tra Usa e Iran.
06:57
Idf, missile Beer Sheva perché ‘intercettore non ha funzionato’
Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano che il malfunzionamento dell’intercettore è probabilmente la causa del mancato abbattimento del missile iraniano che ha colpito stamattina Beer Sheva, nel sud dello Stato ebraico, già bombardata ieri.
06:56
Enorme distruzione a Beer Sheva dopo missile dall’Iran
Un singolo missile balistico lanciato dall’Iran ha provocato un’ingente devastazione a Beer Sheva, nel sud di Israele. L’ordigno caduto stamani in un parcheggio vicino a edifici residenziali ha distrutto diversi appartamenti, lasciato un cratere a terra, veicoli in fiamme, facciate di edifici e balconi crollati. L’Mda segnala sette feriti. Le Ferrovie israeliane hanno comunicato che la stazione di Beer Sheva Nord è stata chiusa per danni. Le Guardie rivoluzionarie iraniane hanno rivendicato che “il sito Microsoft di Beer Sheva è stato attaccato perché collabora con l’esercito israeliano”.
05:21
Missile iraniano colpisce nel sud di Israele, danni
Un missile balistico iraniano ha penetrato le difese israeliane e ha impattato a Beer Sheva, nel centrosud dello Stato ebraico. Lo riportano i media locali, specificando che si registrano danni ma nessun ferito.
05:17
Missili dall’Iran, sirene d’allarme nel sud di Israele
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno comunicato stamattina che le sirene d’allarme sono entrate in funzione nel sud dello Stato ebraico, dopo il lancio di missili dall’Iran. “Le sirene hanno risuonato in diverse zone di Israele in seguito all’identificazione di missili lanciati” dal territorio iraniano, hanno scritto le Idf su Telegram aggiungendo di essere al lavoro per intercettare i vettori nemici.
04:33
Trump riconvoca oggi il Consiglio per la sicurezza nazionale
Il presidente americano Donald Trump presiederà oggi alle 11 (le 17 in Italia) un’altra riunione del Consiglio per la sicurezza nazionale, nello Studio ovale, sullo sfondo delle tensioni con l’Iran. Lo rende noto la Casa Bianca.
02:50
Media, ‘Israele sta spendendo cifre record per le sue guerre’
Oltre 67 miliardi di dollari per la guerra a Gaza e 735 milioni di dollari al giorno per il conflitto in Iran: Israele sta affrontando il periodo militare più costoso della sua storia, spendendo per le sue due offensive belliche ad un ritmo che rischia di riscrivere il suo futuro economico. Senza contare i raid in Libano. Lo scrive The Economic Times, una testata indiana in lingua inglese del gruppo The Times, chiedendosi nel titolo “Può Israele continuare a pagare per la sua guerra con l’Iran?”. Secondo il sito economico israeliano Calcalist, citato dal quotidiano, il costo della guerra di Gaza aveva già superato i 250 miliardi di shekel (oltre 67,5 miliardi di dollari) entro la fine del 2024.
02:00
Trump: ‘Sull’Iran decido in 15 giorni, si può negoziare’
Donald Trump prende tempo su un eventuale attacco all’Iran e sembra aprire la porta a nuovi negoziati con Teheran. Il commander-in-chief avrebbe per il momento rinviato la decisione di dare il via libera ad un intervento militare, riservandosi di prendere una decisione nel giro di 15 giorni, nella convinzione che la via diplomatica sia non solo ancora percorribile ma anche l’unica per evitare di trascinare l’America nell’ennesimo conflitto dagli esiti incerti.
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