Dall’Italia alla Francia, dalla Spagna alla Gran Bretagna, dal Portogallo alla Romania, dalla Germania alla Norvegia sono tante le vie di pellegrinaggio, percorse da migliaia di viaggiatori ogni anno nel Vecchio Continente. Alcuni cammini si snodano su strade storiche che attraversano incantevoli paesaggi e borghi e che meritano di essere intraprese almeno una volta nella vita.
La Via Francigena è uno dei cammini europei preferiti dai pellegrini da oltre cinque secoli e ricalca il percorso fatto dal vescovo di Canterbury a Roma per incontrare papa Giovanni XV alla fine del X secolo. Percorribile a piedi o in bici, l’itinerario si snoda lungo oltre 2mila km tra strade di campagna, sentieri di montagna e mulattiere. Il tratto più frequentato è l’ultimo, dalla frontiera svizzera fino a Roma, in particolare i km che attraversano la Toscana e toccano borghi come San Gimignano o Monteriggioni, l’abbazia di Santa Maria Assunta a Colle di Val d’Elsa o la chiesa di San Martino a Siena. Lungo il cammino si trovano agriturismi, campeggi, hotel, ostelli, oltre a chiese che offrono alloggio in cambio di una donazione.
Senza lasciare la Toscana si può percorrere il Cammino di san Francesco, che segue le orme del celebre santo di Assisi. I suoi viaggi per diffondere il Vangelo lo condussero fino all’eremo de La Verna nel 1224, dove ricevette le stigmate. Da allora il santuario, situato su un’altura rocciosa nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, è diventato un luogo di pellegrinaggio che si può raggiungere da Firenze in bici, a cavallo o in auto in poche ore e a piedi in 6 giorni.
Porta a Santiago di Compostela, in Spagna, dove si trovano le reliquie di san Giacomo, il Cammino di Santiago, la via di pellegrinaggio più famosa al mondo. E’ composta da una rete di percorsi, usati nel Medioevo dai pellegrini, ognuna con caratteristiche e difficoltà diverse: il più noto è il Cammino Francese, lungo circa 800 km, che parte da Roncisvalle o dal valico di Somport, nei Pirenei, e attraversa le regioni del Nord. Il Cammino Portoghese percorre la costa lusitana e si unisce a quello francese a Redondela; il Cammino del Nord costeggia il Mar Cantabrico; il Cammino Primitivo, il più antico, parte da Oviedo e attraversa le montagne della Galizia; e il Cammino Inglese parte da Ferrol, in Galizia, e arriva a Santiago. È un’esperienza che unisce fede, storia, cultura e natura; a ogni tappa si ottengono le credenziali del pellegrino da far timbrare su un documento.
Con il bastone da pellegrino e la conchiglia sul cappello anche la Via Podiensis in Francia conduce a Santiago de Compostela. E’ la più famosa e antica delle 4 vie francesi del Cammino di Santiago: risale all’anno 950 dopo Cristo, quando il vescovo di Le Puy intraprese il pellegrinaggio verso la tomba dell’apostolo. 700 km separano la città di Le Puy-en-Velay, nella regione dell’Alvernia, a Saint-Jean-Pied-de-Port, ai piedi dei Pirenei. La via vanta alcune tappe imperdibili, come la cappella di Saint-Michel d’Aiguilhe, arroccata in cima a una roccia vulcanica, la cattedrale di Notre-Dame du Puy o la statua della Vergine che domina la città. La strada principale lastricata di Saint-Jean-Pied-de-Port è uno dei luoghi d’incontro dei camminatori di tutto il mondo.
Se in Spagna i pellegrini si recano a Santiago de Compostela, in Germania lo fanno ad Altötting, città vicina al confine con l’Austria dove ogni anno migliaia di persone si riuniscono per rendere omaggio alle reliquie dell’apostolo Filippo. Il percorso può iniziare da diversi punti dell’Europa centrale e attraversa paesaggi straordinari della Baviera e delle Alpi.
La Rota Vicentina è un’antica via di pellegrinaggio che percorre quasi 350 km nel sud del Portogallo, da Alcoutim a Capo di São Vicente. Il fascino di questo itinerario rurale, che attraversa le regioni dell’Alentejo e dell’Algarve, sta nell’alternanza tra natura e piccoli villaggi. In realtà, la via è composta da due itinerari: il primo, noto come ‘Sentiero dei pescatori’, parte da Porto Covo e attraversa alcuni dei paesaggi costieri più selvaggi e spettacolari della regione. È impegnativo per la presenza di dune e ripidi scogli. Il secondo, chiamato ‘Storico’, attraversa il Parco Naturale del Sud-ovest Alentejano e Costa Vicentina. Entrambi i sentieri sono suddivisi in tappe, e non ci sono mai più di 25 km tra un centro abitato e l’altro, dove è anche possibile pernottare.
Il Cammino di sant’Agostino è un percorso di 112 km che collega la cattedrale di Rochester, nel Kent, al santuario di sant’Agostino, a Ramsgate, passando per la cattedrale di Canterbury, una delle più antiche e spettacolari opere del gotico inglese, patrimonio Unesco e sede della Chiesa anglicana. Visitare il Santuario di sant’Agostino, celebre per aver portato il cristianesimo in Inghilterra, è una tappa obbligata di questo viaggio.
Anche nel nord delle isole britanniche si era soliti peregrinare per seguire le orme di qualche santo, come nel caso del Cammino di San Cuthbert, in Scozia, un percorso di appena 100 km, che parte dalle Lowlands scozzesi, presso l’abbazia di Melrose, dove il santo iniziò la sua vita religiosa nel VII secolo, e termina nel luogo in cui si trovava la sua tomba, l’isolotto di Lindisfarne. Questo cammino attraversa alcuni dei paesaggi più spettacolari del sud della Scozia e siti naturali di grande valore come il parco nazionale di Northumberland.
Il Cammino di sant’Olav, dedicato al santo nato in Norvegia nell’anno 995 durante la diffusione del cristianesimo nei Paesi scandinavi, ha come meta la cattedrale di Nidaros, a Trondheim, e i suoi 643 km attraversano alcuni degli scenari più spettacolari del mondo. Sebbene si possa iniziare il cammino anche in Finlandia o in Svezia, il tragitto più comune parte da Oslo. Il cammino può essere percorso a piedi, in bici o in kayak, poiché tocca anche alcune isole.
Una delle rotte più lunghe che attraversano l’Europa dell’Est è la Via Transilvanica, oltre 1.400 km che percorrono la Romania da nord a sud, attraversando paesaggi selvaggi. Sebbene privo di finalità religiose, il cammino passa per oltre un centinaio di villaggi, attraversa i monti Carpazi e parte da Putna, nel nord del Paese, fino a Drobeta-Turnu Severin, vicino al confine con la Serbia.
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